Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nel traffico la bici batte moto, auto e pullman

Fonte: L'Unione Sarda
3 dicembre 2009

viabilità Il test di “Città ciclabile”



Spostarsi da un punto all'altro della città? Il mezzo più veloce è la bicicletta. A stabilirlo è un insolito test effettuato da “Citta ciclabile”: individuato un itinerario urbano, i volontari dell'organizzazione, partendo nello stesso momento, lo hanno percorso in bici, in moto, in auto e in pullman. Alla fine, è risultato che, appunto, la bicicletta batte tutti.
IL PERCORSO La prova è stata effettuata ieri mattina partendo da piazza Giovanni: le persone coinvolte nel test hanno raggiunto piazza Sant'Avendrace dopo aver percorso via Boiardo, via Pascoli, via San Benedetto, via Paoli, via Sonnino, via XX settembre, via Roma, viale Trieste e viale Sant'Avendrace. Nel corso del test è stata effettuata una rilevazione intermedia anche in via Roma. In entrambi i casi, la bici è risultata più veloce degli altri mezzi di locomozione.
I TEMPI I volontari sono partiti alle 8,14 da piazza Giovanni. Già al primo rilevamento sono arrivati per primi i ciclisti (Antonio Cau, Pietro Olla e Paola Pistis) che, per percorrere i 2,8 chilometri tra piazza Giovanni e via Roma hanno impiegato 7 minuti e 50 secondi. Dopo di loro, è arrivato il motociclista (Maurizio Malavasi) che ha impiegato dieci minuti esatti; ha preceduto gli automobilisti (Diego Podda e Salvatore Lobina), passati dopo 11 minuti e 30 e la passeggera dell'autobus numero 1 Pinella Depau, giunta in via Roma dopo 13 minuti e 30 secondi.
L'ARRIVO L'ordine d'arrivo è stato confermato in piazza Sant'Avendrace. Le bici sono arrivate in 13 minuti (alla velocità di 24,5 kmh), seguite dalla moto che ha impiegato 14 minuti e 30 secondi (21,9 kmh). Molto distanziati auto e pullman: il mezzo privato ha avuto bisogno di 21 minuti e 50 (14,6 kmh) mentre il bus del Ctm è giunto dopo 23 minuti e 30 (13,5 kmh).
LE CONSIDERAZIONI Un risultato che, naturalmente, rende felice i soci di “Città ciclabile”. Anche perché il risultato tiene conto solo del tempo impiegato per percorrere quell'itinerario. A questo, poi, devono essere aggiunti i minuti che si spendono per la ricerca del parcheggio di auto e moto o quelli necessari per arrivare a piedi dalla fermata del bus al punto di arrivo. ( mar.co. )

03/12/2009