Niente banconote o bancomat, disagi per gli automobilisti
Il sistema dei parcheggi a pagamento è spesso fonte di disagi per gli automobilisti: non si contesta il pagamento della sosta, quanto le sue modalità. I problemi quando non si hanno soldi in cambio.
Parcheggi a pagamento, tormento degli automobilisti. Sarà che si va di fretta e non si riesce più a programmare ogni singola mossa, ma racimolare all'ultimo momento le monetine giuste da inserire nella macchinetta-parcometro è un'impresa che fa imbestialire molti. È questione di fortuna: dal portafogli spuntano 5, 10, 50 euro ma gli spiccioli proprio no, le monetine da 10, 20, 50 centesimi, non sono mai a portata di mano. E a chi è capitato di imbattersi nel problema in zone periferiche, per esempio all'aeroporto, ha rischiato la multa: si paga anche qui, fosse solo per pochi minuti di sosta. Ma tant'è: il sistema è questo, in ogni città del mondo, alla faccia di chi protesta per i disagi. «Noi siamo contrari a questo sistema - dice Giorgio Vargiu dell'Adiconsum - chi va in un pubblico ufficio non sa mai quanto ci impiegherà: finisce che paghiamo più del dovuto con indebito arricchimento dell'ente locale o che si rischi la multa per aver sostato più del tempo preventivato. Vorremmo che si seguisse l'esempio di Sassari dove un accordo con i consumatori consente di pagare la differenza di tempo rimasta scoperta nella sosta anche al momento del ritiro dell'auto».
PARCHEGGI IN CITTÀ In città la gestione dei parcheggi a pagamento, tranne quelli Apcoa o di qualche privato, è affidata al Ctm service, dal 2 gennaio del 2003. Gestisce circa 2800 stalli, con 53 ausiliari della sosta. In più ci sono i 5 mila pass gratuiti ai residenti nelle Ztl. Un'attività su cui il Ctm fa un bilancio positivo, trattandosi - osserva l'azienda - di un servizio ideato proprio per evitare i disagi di chi è disperatamente alla ricerca di un parcheggio in città, in strade supercongestionate dal traffico. È il responsabile del servizio a ricordare che, oltre ai 35 parcometri distribuiti in tutta la città, i cagliaritani possono acquistare il ticket (un “gratta e sosta”) presso gli esercizi commerciali convenzionati, bar, tabacchi, edicole che espongono il tagliando o nella stessa sede Ctm di viale Trieste: un sistema sfruttato soprattutto da chi abitualmente parcheggia nelle strisce blu, potendo fare incetta dei tagliandi di cui si ha bisogno. Ezio Castagna, amministratore unico, fa notare che gli ausiliari della sosta attendono circa 10 minuti prima di multare chi fa un'infrazione, per dare al cliente la possibilità di mettersi in regola. Inoltre i sondaggi sono positivi: il 73% dei cittadini si dichiara soddisfatto del servizio. Per chi non lo fosse, la tutela è assicurata tramite ricorso al prefetto o reclamo al giudice di pace.
02/12/2009