GIOVEDÌ, 19 NOVEMBRE 2009
Pagina 2 - Cagliari
Con i sigilli della Procura della Repubblica in arrivo, illustrato in consiglio comunale il piano per l’utilizzo del litorale cagliaritano
L’assessore all’Urbanistica: «Al Poetto disfunzioni solo illegittime o anche intollerabili?»
Sventato dal sindaco il tentativo di rinviare il dibattito
MAURO LISSIA
CAGLIARI. La Procura sta per disporre il sequestro giudiziario di tutti i chioschi-bar e il consiglio comunale ha aperto dopo un tentativo di rinvio il dibattito sul Pul, il piano di utilizzo del litorale.
Ci sono voluti gli interventi in sequenza dell’opposizione - Goffredo De Pau, Claudio Cugusi e Andrea Scano - ma soprattutto quello del sindaco Emilio Floris per schiodare il presidente dell’assemblea Sandro Corsini, che in assenza del progettista Nanni Cucca non voleva sentirne di dare il via all’illustrazione del piano. Corsini proponeva di andare alla prossima settimana, con i chioschisti sotto il municipio controllati dai vigili urbani e i rappresentanti dei comitati seduti nell’aula ad attendere notizie sul proprio futuro. Floris ha fiutato l’aria ed è pacatamente passato sopra Corsini con le scarpe chiodate: «L’ingegner Cucca è in arrivo, ma avremmo comunque discusso del Pul perchè il tema è determinante». Così, superato il problema del piano per la lotta all’inquinamento acustico della città - se ne parlerà più avanti, la commissione presieduta da Edoardo Tocco va sistemativamente deserta - la parola è andata all’assessore all’urbanistica Nanni Campus che dopo un attacco new age («è un’emozione trattare un tema come quello del Poetto in quest’aula») ha citato l’esprit de geometrie di Pascal e il «mito del casotto» per poi arrivare a Sagunto, la città spagnola da cui originò la seconda guerra punica. Sfrondato dai riferimenti storico-filosofici l’intervento illustrativo di Campus è servito a capire che il piano preliminare del litorale dovrà equilibrare l’esigenza di rispettare il «furore di pulizia degli arenili» che ha segnato l’amministrazione regionale guidata da Renato Soru con «l’uso appropriato di quello che sull’arenile esiste». L’assessore però - e questo è apparso il passaggio più concreto dell’intervento - ha sollecitato una risposta politica all’interrogativo centrale sul caso-Poetto: «Un magistrato ha messo il dito su alcune disfunzioni che ci sono, noi dobbiamo decidere se in base agli addebiti che vengono mossi queste disfunzioni sono solo illegittime oppure intollerabili». Come dire: è indispensabile andare avanti con le ordinanze di demolizione o è possibile trovare il modo di salvare il salvabile?
All’interrogativo risponderà il consiglio nel corso del dibattito, sospeso per la partita della nazionale di calcio. Cugusi ha proposto di continuare oggi, consiglieri della maggioranza vorrebbero andare a martedì. Per non perdere il calcio d’inizio Corsini ha girato il problema alla conferenza dei capigruppo, che si riunirà questa mattina.
La seduta si è chiusa con una brevissima illustrazione tecnica del Pul condotta dall’ingegner Cucca: il piano prevede tipologie precise per i chioschi-bar, dimensioni, materiali, posizione delle strutture. Il piano basato sul buon senso e sull’uso legale degli spazi pubblici che sarebbe servito già dieci o vent’anni fa ma che arriva solo oggi, con la Procura della Repubblica che si prepara a metter fine a un’epoca di abusi, connivenze, distrazioni e furbizie interessate.