Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'Imperfetto Futuro dei giovani artisti

Fonte: L'Unione Sarda
19 novembre 2009

Da oggi a sabato al Lazzaretto di Cagliari la rassegna di art in progress del Man Ray

A confronto arte visiva, musica, teatro, danza e performance

Molti talenti, e la voglia di lasciare il segno. È la scommessa di Imperfetto futuro, la sfida che un pugno di giovani artisti (accompagnati da alcuni maestri) lanciano alla sonnacchiosa quotidianità di chi preferisce percorrere strade già note, anziché avventurarsi su sentieri incerti. Giunto alla settima edizione, il progetto dedicato alle sperimentazioni artistiche ripropone anche quest'anno negli affascinanti spazi del Lazzaretto di Cagliari una tre giorni di art in progress: arte visiva, musica, teatro, danza, poesia. Modi diversi di espressione per un'arte spiazzante, piena di dubbi e povera di rassicurazioni.
Ieri, con una conferenza anomala (dove ad essere protagonisti sono stati gli artisti e non gli organizzatori) Wanda Nazzari, fondatrice del Man Ray, li ha presentati uno ad uno. Con lei Stefano Grassi, Stefano Raccis, Gianfranca Loi, curatori del progetto che ha visto la partecipazione di Efisio Carbone, Silvana Ledda, Pamela Sau.
Diventato negli anni uno spazio sociale, oltre che artistico, il Man Ray ha occupato sedi diverse (via Lamarmora, via De Gioannis, ora via Campania) adattandosi alle difficoltà del momento. E non è un caso che quando si è pensato a dare un nome alla rassegna sia saltato fuori questo tempo, Imperfetto Futuro, inesistente nella grammatica italiana ma pieno di significati. Perché evoca un contrasto, suggerisce precarietà, dà il senso e il segno di una fortissima nostalgia del domani. Tre le giornate dedicate alla rassegna, oggi e domani dalle 18 alle 21, sabato dalle 18 alle 22. Decine i giovani che avranno l'opportunità di lavorare con artisti affermati nel campo di arti visive, musica, teatro e danza. Tre giornate di art in progress durante le quali pittori, attori, musicisti, danzatori e poeti daranno vita alle loro performance, creando un continuo scambio.
STASERA Si comincia alle 18 con la musica, la danza e il teatro (ma gli artisti visivi saranno al lavoro dal mattino ed ecco un'altra accezione del termine imperfetto-futuro...). Il pubblico potrà seguire le performance musicali di Alessandro Angiolini, Alessandro Atzori, Roberto Deidda, Marco Loddo, Alessandro Olla, Daniele Russo, Red White Blues. Per la danza contemporanea la compagnia Mezzanima, coreografie di Gabriele Melis. Il teatro vedrà protagonisti Paolo Angioni e Raffaele Corti, Isella Orchis, Elena Pau (parliamo di due maestre), Stefano Raccis, Angelo Zedda.
DOMANI La musica propone Titti Petrollese Band, Massimiliano Atzeni, Alessio Devita (un veterano tra i giovani), Marco Loddo). La danza schiera Valentina Cossu, “Improvvisamente” (Rita Spadola, Riccardo Vitello, Carla Onni), “About desire” (idea e regia Carla Onni): infine il teatro, con Paolo Angioni e Raffaele Corti, Stefano Raccis, Angelo Zedda.
SABATO Per la musica il Coro Francisco Guerrero, Massimiliano Atzeni, Jimmy Reagan. Per la danza gli allievi della scuola Academia danza y teatro e della scuola centro studi danza, preparati dal coreografo Theo Piu. E gli allievi di Luigia Frattaroli. Infine il teatro, con Andrea Lecca, Cecile Rabellier (vecchia amica del Man Ray) con Giorgia La Nasa e Michael Mc Guinness, Flora Emma Raccis. Stefano Raccis, Angelo Zedda.
ARTI VISIVE Saranno presenti per le tre giornate Barbara Ardau, Alessandro Biggio, Ilaria Gorgoni, Andrea Milia, Gabriele Pais, Antonello Sanna; per i video: Stefano Grassi, Marcello Nocera; per la fotografia: la Man Ray Photo School. Parteciperanno gli allievi del liceo artistico Foiso Fois, il centro studi danza Arabesque di Sinnai, l'Academia Danza y Teatro, La Fabbrica Illuminata di Marco Parodi, la scuola per l'arte dell'attore, la facoltà di Lettere e Filosofia.
Daranno vita alle performances Barbara Ardau con il “Progetto Tavor” (Barbara Ardau, Stefano Cau, Michela Mancosu), Ludovica Melis e gli allievi di IV e V B dell'Artistico, musiche di Daniele Sepe. Infine Antonello Dessì (categoria maestri, spesso ospite della rassegna) con Giovanni Oppo e Claudia Serra renderà omaggio a De Chirico con “Canto d'amore: eutanasia per poveretti”. Da segnalare l'appello di Stefano Grassi alle istituzioni per una gestione consorziale di uno spazio pubblico: un luogo da trasformare in un centro polifunzionale dove in nome della qualità si superino le divisioni. Un'utopia, forse, ma Imperfetto futuro è anche questo.
MARIA PAOLA MASALA

19/11/2009