Rassegna Stampa

Il Sardegna

Comune, i precari in stand by «Non possiamo stabilizzarli»

Fonte: Il Sardegna
10 novembre 2009

La protesta. Il sindaco Floris e l'assessore al Personale: «Bisogna attendere la norma regionale»

GiuseppeFarris: «I cantieri per lenire la disoccupazione e non per eludere i concorsi»

Il Comune non può stabilizzare i precari. La legge regionale che impone la stabilizzazione è impugnata al Tar dal Governo e la Regione stessa è intenzionata a rivederla. Come se non bastasse sulle assunzioni al Comune incombono vincoli stringenti che complicano ai precari la strada verso la stabilizzazione.
È QUANTO emerge dalla conferenza stampa convocata dal sindaco Emilio Floris e dall’assessore al Personale Giuseppe Farris, sulla crisi degli operai dei cantieri regionali che protestano da una settimana, davanti al Municipio. Nel 2008 sono stati assunti in via Roma 111 lavoratori con 3 milioni e 700 mila euro. «Penso che il Comune di Cagliari sia l’unico ente pubblico in Italia ad aver finora stabilizzato tutti i propri lavoratori precari », ha spiegato Farris, «con risorse dell’amministrazione, per cui crediamo di aver testimoniato di essere a favore della stabilizzazione, quando questa è possibile». In base alla norma nazionale il Comune non ha precari. Diverso il caso per la norma regionale (nel collegato alla finanziaria), impugnata dal Governo e che probabilmente sarà modificata (come suggerisce l'assessorato agli Enti locali). Il Comune resta in attesa. «Una volta stabilita la norma definitiva e assicurate le risorse necessarie», ha spiegato il sindaco, «bisognerà sottostare ad alcuni vincoli». E cioè: la spesa per il personale non può superare il 50% della spesa corrente o superare quella dell’anno precedente. L'assunzione poi deve coprire carenze in organico e c'è da rispettare l'equilibrio tra le 4 modalità di assunzione (concorso, mobilità esterna, progressione verticale e stabilizzazione di precari). Floris e Farris hanno sottolineato che «i cantieri regionali sono nati per lenire la disoccupazione e non come strumento per eludere i concorsi pubblici se non si vuole che l’eccezione diventi una regola con conseguente discriminazione di chi vuole entrare al Comune con un regolare concorso ».
PROTESTA la Sinistra alla Regione. «L'atteggiamento del Comune è incomprensibile». denuncia il capogruppo dei Comunisti- Sinistra Sarda-Rossomori in Consiglio regionale, Luciano Uras, «i precari degli Enti locali, vivono da anni nella povertà e nell’insicurezza». Uras ricorda il voto unanime del Consiglio regionale per la stabilizzazione e i 12 milioni di euro aggiuntivi ai Comuni e alle Province, chiedendo che anche gli Enti locali sostenessero i programmi di stabilizzazione, con 24 milioni di euro in 4 anni. «E invece», conclude, «accade che la Provincia di Cagliari e altri comuni procedano secondo la legge, mentre la città capoluogo attiva un inopportuno scontro istituzionale dimenticando i lavoratori e le loro famiglie». ¦ EN.NE.