Rassegna Stampa

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Famiglie strozzate, anche in Sardegna volano i mutui casa: +40%, 1 su 4 non riesce a pagare le rate

Fonte: web Castedduonline.it
6 aprile 2023

Famiglie strozzate, anche in Sardegna volano i mutui casa: +40%, 1 su 4 non riesce a pagare le rate

Il rialzo dei tassi di interesse deciso dalla Bce sta creando enormi disagi economici alle famiglie già messe a dura prova dai prezzi di bollette e alimentari.

 

A pagare per tutti alla fine sono sempre gli stessi: le famiglie. Il bersaglio perfetto su cui scaricare il conto finale di effetti guerra e soprattutto speculazioni. Le famiglie che non possono più rivalersi su nessun altro anello della catena, essendo l’ultimo: come un a valanga, che accumula neve e arriva a valle gigantesca, così nelle case dei sardi e degli italiani il conto finale è il saldo di aumenti di prezzo che ogni anello della catena scarica sul successivo fino ad arrivare all’ultima spiaggia. Ora, come se non bastassero il carrello della spesa più che raddoppiato e le bollette record, ci si mette la solita Europa a complicare la vita, alzando i tassi di interesse e trasformando in un’impresa anche l’acquisto di una casa.

I mutui sono e saranno sempre più costosi, almeno per i prossimi mesi. La decisione della Bce di alzare i tassi di interesse ha scatenato una reazione a catena che sta letteralmente travolgendo i consumatori, con rialzi delle rate a tassi che qualcuno non esita a definire usurai.


Secondo un’indagine condotta da Nomisma, 1 famiglia su 4 teme di avere difficoltà a pagare regolarmente le rate del mutuo nel prossimo anno. Le famiglie, in Sardegna come nel resto d’Italia, si trovano a fare i conti con un costo della vita sempre più alto: a causa della diminuzione del loro potere di acquisto e per fare fronte alle spese necessarie, molte di esse dichiarano di attingere ai propri risparmi per mantenere gli standard di consumo a cui sono abituate. Spesso sono poi costrette a ridurre le spese per acquisti e attività considerate superflue: il 29% dichiara di aver diminuito in modo significativo le spese per il tempo libero, il 27% quelle per le attività culturali e il 21% per lo sport. Uno scenario, questo, inasprito anche dall’impennata dell’inflazione e dei costi dell’energia che hanno fatto crescere il timore di 3 famiglie su 10 di non arrivare alla fine del mese e di non riuscire ad accantonare una parte di reddito come risparmio anche per far fronte a eventuali improvvise esigenze impreviste.