Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Domani in sciopero il mercato ittico: niente pesce fresco

Fonte: L'Unione Sarda
4 giugno 2008

Solidarietà ai pescatori


Se domani cercate pesce fresco (di giornata e di mare) mettetevi l'anima in pace: non ce ne sarà. Sarà l'effetto dello sciopero dei 26 operatori del mercato ittico, che distribuisce circa 30 tonnellate di pescato in tutta l'Isola.
Niente orate né spigole né tonno per tutta la giornata. La causa dello sciopero è la stessa che sta agitando i pescatori di tutta Europa, dalla Spagna alla Gran Bretagna, dal Portogallo a tutte le regioni costiere italiane e che da sabato ha provocato l'agitazione di tutte le marinerie: il caro carburante, che ha ridimensionato i redditi e reso quasi nulli i margini di guadagno. «Così non si va avanti, non ci si paga le spese», spiega Piero Strazzera, operatore storico del mercato ittico di viale La Playa, portavoce dei commercianti nonché responsabile regionale del dipartimento pesca Forza Italia.
«Un peschereccio di medie dimensioni consuma più o meno 1500 litri di gasolio al giorno. Che moltiplicato 1,5 (il prezzo al litro) fa 2250 euro al giorno», spiega Strazzera. «Questo vuol dire che non riescono a recuperare le spese, se si considera la manutenzione il costo del personale, le reti, eccetera. Se non si troveranno soluzioni per tagliare il costo del carburante molti metteranno le barche in disarmo, sbarcheranno i marinai e li metteranno in cassa di previdenza dell'Inps», aggiunge il commerciante ittico. «Aderiamo a questa protesta per solidarietà e per coinvolgere la cittadinanza», prosegue Strazzera, «anche se volendo potremmo acquistare il prodotto all'estero. Ma siamo tutti nello stesso settore e non possiamo non essere solidali».
Oggi i rappresentanti dei pescatori incontreranno i rappresentanti della Commissione europea e auspicano una soluzione del problema. Ma alla Federcoopesca, che ha messo in piedi un pacchetto di proposte anti-crisi a medio e lungo termine, sostengono che a Bruxelles ci sia un muro invalicabile. «Purtroppo il caro gasolio si è rivelato il migliore alleato dell'Unione europea che vuole una pesca senza pescatori», ha dichiarato il presidente di Federcoopesca Massimo Coccia, secondo il quale «Bruxelles chiede la riduzione delle flotte». L'assessore regionale all'Agricoltura Franco Foddis starebbe trattando con la Saras per capire se è possibile trovare una strada per acquistare carburante a prezzi concorrenziali, ma al momento non sembrano esserci novità. Solidarietà ai pescatori è stata espressa da Giorgio La Spisa, presidente del gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, che ha auspicato un intervento della Regione «per giocare un ruolo da protagonista e tutelare la professionalità dei nostri pescatori e la bontà del nostro prodotto ittico».

04/06/2008