Cagliari, l’inferno dei lavori di Arst e Comune: code infinite da via Tuveri a via Roma 
 

I giorni prima di Natale diventano roventi a causa dei tanti cantieri aperti in città e del rifacimento delle strisce pedonali. Il videoracconto delle vie principali totalmente paralizzate

La promessa è stata mantenuta. I lavori per la nuova metropolitana vanno avanti e, tra i cantieri di piazza Repubblica e viale Diaz, il traffico spostato sul viale Colombo porta ad una situazione di tilt. Gli operai lavorano a pieno ritmo e si riposeranno solo il 25 e 26 dicembre, il primo e sei gennaio. Stop solo nei giorni rossi, tutti gli altri avanti per piazzare sottoservizi e rotaie per la tratta da via Roma a piazza Repubblica. Risultato? Traffico ko a pochissimi giorni dal Natale 2022. Un nostro lettore ha spedito un filmato: “Tutto bloccato perchè oggi, 21 dicembre, si è deciso di rifare le strisce orizzontali”. Come se non bastassero i cantieri già aperti, insomma. Lunghissime code e tutti a passo di lumaca dal viale Colombo sino alla stessa piazza Matteotti, nelle corsie per chi deve uscire da Cagliari. Via Tuveri, all’ora di punta, è un carnaio: c’è chi suona il clacson continuamente, noncurante della batteria che potrebbe consumarsi o degli insulti che potrebbero arrivare dagli altri automobilisti e scooteristi incolonnati. Il mix di cantieri e nuovi sensi di marcia, sinora, ha portato a una situazione da film horror.
I tempi? Tutt’altro che brevi, i cagliaritani sono condannati a trascorrere le feste tra i lavori. Prima di qualche mese non termineranno quelli per creare la tratta San Saturnino-Repubblica, subito dopo la Befana in via Roma non arriverà il carbone ma gli operai Arst che, in parallelo con quelli del Comune, inizieranno a piazzare rotaie e nuovo asfalto. La fine dell’incubo? Molto distante, nonostante tutta la buona volontà da parte della stessa Arst a creare “i minori disagi possibili”, come ha promesso il direttore generale Carlo Poledrini, riferendosi ai cantieri di via Roma. Che, iniziando a gennaio, possono portare tutti solo ad incrociare le dita e sperare che sarà davvero così: pochi disagi, soprattutto per gli automobilisti.