Rassegna Stampa

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Cagliari, 6mila poveri in fila per il cibo: “Aiutiamo tutti nonostante bollette e Tari raddoppiate”

Fonte: web Castedduonline.it
12 dicembre 2022

Cagliari, 6mila poveri in fila per il cibo: “Aiutiamo tutti nonostante bollette e Tari raddoppiate”

Sono in aumento i bisognosi, anche gravi, che bussano all’Exmé, più della metà cagliaritani. Ugo Bressanello: “Luce, acqua e spazzatura più che raddoppiate, solo nell’ultima settimana abbiamo consegnato migliaia di buste piene di spesa”

Sfiorano quota ottomila le spese consegnate grazie all’iniziativa di vari privati, la Ti abbraccio.it, all’Exmè di via Sanna a Pirri, nel mese di novembre. Una manna dal cielo per la struttura gestita dalla Domus De Luna di Ugo Bressanello, che proprio oggi ha diramato gli ultimi numeri, choc, legati alle famiglie bisognose: più di duemila, con 1652 minorenni, per un totale di 5924 persone che si trovano in una condizione di grave povertà. A novembre sono state 7766 le spese donste. Il 53% di chi bussa alle porte dell’ex mercato pirrese vive a Cagliari, Quartu è staccatissima a quota diciotto per cento, prima di Monserrato. “La tendenza è ancora in crescita e ci sono stati picchi, nei giorni singoli, a dicembre”. E non siamo nemmeno arrivati a metà mese. Con il Natale alle porte, è molto probabile che la fila di bisognosi si allunghi. E la onlus di Bressanello, come tutti, si ritrova a fare i conti con bollette più che raddoppiate.
“Luce e acqua, che durante i 12 anni di occupazione abusiva erano ancora intestate e pagate dal Comune, sono invece a carico all’ente, come la Tari. In particolare, l’Exmè di Domus de Luna gestisce quest’anno il servizio di emergenza sociale sostenendo un aumento dei costi di oltre il 100%. Il sistema di registrazione che permette la reportistica che segue, è attivo dalla fine del 2020 e ha permesso di informare settimanalmente il Comune e gli altri enti interessati sull’andamento puntuale del bisogno e del servizio”, ricorda Bressanello. La Domus opera nell’ex mercato di Pirri “con un contratto di locazione il cui importo è stato aumentato nel rinnovo siglato con l’amministrazione durante la pandemia a 36mila euro annui, da pagare con migliorie, servizi o per cassa”. E, proprio sugli aiuti, non è stato ancora risolto il problema tra onlus e Comune di Cagliari: “In oltre due anni di richiesta, non è stato mai concesso un incontro sul tema”