Tassa sui rifiuti più cara. A Cagliari si spende oltre 400 euro, sopra la media nazionale

Rincari nell’Isola anche sul fronte tasse per lo smaltimento dei rifiuti. Se la media nazionale è di 314 euro, le famiglie sarde pagano di più rispetto alla media, ovvero 335 euro. Il picco a Cagliari, dove si spende 410 euro, più 3,7 per cento rispetto al 2021. Sassari invece è sotto la media: 294 euro. In generale, in Sardegna la tariffa è aumentata del 3,6 per cento rispetto all’anno precedente. Ma c’è un dato più positivo del solito, che riguarda la raccolta differenziata.

L’incremento più consistente delle tariffe sui rifiuti si registra a Carbonia (361 euro), con più 5,8 per cento. Più basse del livello nazionale le tasse a Nuoro (313, ma con più 4,2) e Oristano (296, invariata rispetto al 2021). È ciò che emerge dall’annuale rilevazione dell’osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva.

L’indagine sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia prende come riferimento nel 2022 una famiglia tipo composta da 3 persone e una casa di proprietà di 100 metri quadri. Un dato più che positivo riguarda la raccolta differenziata, in quanto a livello regionale arriva al 74,5 per cento rispetto al 63 per cento della media nazionale. Bene Oristano (80,5 per cento) seguita da Nuoro, 76 per cento. Poi Cagliari, 70,7 per cento, Carbonia 64,2 per cento, e Sassari (57,9 per cento) .