Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Quando gli italiani scelserò il proprio futuro

Fonte: La Nuova Sardegna
3 giugno 2008

MARTEDÌ, 03 GIUGNO 2008

Pagina 2 - Cagliari



Tra cerimonie e parate celebrato in città il referendum del ’46




ANDREA MASSIDDA
________________________________________

CAGLIARI. Trenta minuti di marcette e l’inno di Mameli. Poi, ieri alle dieci in punto, il sessantaduesimo compleanno della Repubblica è stato celebrato anche in città, davanti al palazzo Viceregio. A fare gli onori di casa il prefetto Salvatore Gullota, che ha conferito 35 onorificenze ad altrettanti cittadini distintisi nei campi artistici, intellettuali e sociali. Tra i tre neo commendatori anche Franco Siddi, giornalista della «Nuova Sardegna» e segretario generale della Federazione nazionale della stampa italiana.
Il programma predisposto dalla prefettura è stato rispettato in pieno. Dopo la performance della banda musicale diretta dal maestro Ottavio Sitzia, poi, il generale dell’esercito Sandro Santroni ha passato in rassegna i militari dei vari corpi d’armata. Giusto il tempo per l’alzabandiera e la festa della Repubblica è entrata nel vivo, con gli interventi delle autorità civili e la consegna delle onorificenze. Trentacinque cittadini sono stati insigniti del titolo di cavaliere, ufficiale e commendatore. Quest’ultimo titolo, particolarmente prestigioso, è andato al pediatra Aniello Macciotta, al responsabile delle pubbliche relazioni del Forte Village Vincenzo Fortunato, e a Franco Siddi, originario di Samassi, giornalista della «Nuova Sardegna» nonché segretario nazionale del sindacato dei giornalisti.
Poi i discorsi del prefetto Salvatore Gullota, del presidente della Provincia Graziano Milia e del sindaco di Cagliari Emilio Floris. A rappresentare la Regione, invece, l’assessore ai Trasporti Sandro Broccia. Tra le altre autorità, il questore Giacomo Deiana, il generale dei carabinieri Loris Anchesi, l’ammiraglio Ermenegildo Ugazzi, il generale della Guardia di finanza Stefano Baduini, il comandante Sergio Piredda (ai vertici della Croce Rossa militare), e ancora Pippo Mistretta (direttore dei Vigili del fuoco) e il procuratore della Repubblica Mauro Mura.
Dopo 85 anni di Regno, il 2 giugno del 1946 gli italiani votarono per il referendum popolare che sancì la nascità della Repubblica. «Ma la festa di oggi - ha sottolineato Gullota nel suo intervento - dev’essere occasione non solo per ricordare il fatto storico, ma anche per rafforzare il patto d’mpegno per migliorare il nostro Paese». Sulla stessa linea Graziano Milia («celebriamo il giorno in cui gli italiani, uomini e donne, scelsero liberamente il futuro della propria nazione») ed Emilio Floris («dal presidente Napolitano arriva l’appello alla coesione istituzionale per raggiungere maggiore sviluppo e garantire più sicurezza»).
La manifestazione è poi proseguita con alcune esercitazioni dimostrative degli artificieri della polizia di Stato, dei carabinieri cinofili dei «Cacciatori di Sardegna» e della Guardia di Finanza. A conclusione della manifestazione i Vigili del Fuoco hanno fatto inoltre una dimostrazione di salvataggio. Subito dopo una mostra statica di mezzi e dotazioni delle Forze Armate. La manifestazione è stata chiusa da un’altra esibizione della banda musicale, che alle sette del pomeriggio ha riproposto un concerto in via Roma, davanti al Consiglio regionale.