Rassegna Stampa

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Puzza insopportabile nel Cagliaritano: “A Molentargius meno acqua per far nidificare i fenicotteri,

Fonte: web Castedduonline.it
7 settembre 2022

Puzza insopportabile nel Cagliaritano: “A Molentargius meno acqua per far nidificare i fenicotteri, aspettiamo le piogge per Terramaini”

C’è poco da fare per poter tornare a respirare aria pulita, ecco le cause del tanfo insopportabile: “A Molentargius meno acqua per aiutare i fenicotteri a nidificare nel fango, per alzare il livello di un centimetro servono 10 giorni. A Terramaini possiamo solo attendere le piogge, è un’area umida ed è vietato qualunque intervento”. La magra consolazione? “Sono odori naturali, non tossici”

 

I fanghi di Molentargius e il laghetto con acqua stagnante e invaso da zanzare a Terramaini. Eccole, le cause della puzza insopportabile che da tanti giorni ammorba gran parte del Cagliaritano. E non è possibile sperare in interventi rapidi, perchè a comandare tutto è la natura. Nell’oasi, sfregiata negli ultimi giorni dagli incendi, la priorità ce l’hanno i fenicotteri. A spiegarlo, a Casteddu Online, è il direttore del parco, Claudio Papoff: “Abbiamo dovuto abbassare i livelli delle saline per consentire le nidificazioni dei futuri pulli, e quindi sono emersi i fanghi. Ora, con i nuovi uccelli già nati, le stiamo riempendo ma, solo per il Bellarosa maggiore, per salire di un centimetro bisogna attendere dieci giorni tenendo l’idrovora attiva 24 ore su 24. Ecco perchè c’è puzza”, afferma Papoff. “Serve pazientare, non si può fare altro”. Una situazione molto simile a quella del laghetto del parco di Terramaini. Papoff, che è anche dirigente del Verde Pubblico di Cagliari, ammette che qualunque intervento è impossibile.
“Il laghetto viene riempito solo con le piogge, non ha sistemi connessi alle idrovore. C’è un convogliamento naturale di acque piovane che, in caso di piogge eccessive, portano ad uno scaricamento nel canale”. Ma a Cagliari, a parte qualche rara eccezione, non piove da mesi e le temperature sono altissime: “C’è un caldo mostruoso, possiamo solo attendere che arrivino temporali per fermare le fermentazioni dell’acqua. Certo, se vivessi vicino a Terramaini, ora non sarei la persona più felice del mondo”, ammette Papoff. “Ma, comunque, voglio rassicurare tutti sul fatto che si tratta di odori naturali e non tossici. Non ci sono rischi per la salute”.