Rassegna Stampa

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Cagliari, lacrime e dolore a Sant’Eulalia per l’ultimo saluto a Martin: amante della vita e amico di

Fonte: web Vistanet Cagliari
11 agosto 2022

Cagliari, lacrime e dolore a Sant’Eulalia per l’ultimo saluto a Martin: amante della vita e amico di tanti


Martin veniva dal Burundi, paese nel cuore dell'Africa, ma a Cagliari c'era già da tantissimo tempo, arrivato dopo un lungo viaggio. C'è chi lo conosceva da poco, chi da sempre. Chi ci ha vissuto momenti di ogni tipo, tra il lavoro nei locali cagliaritani e semplici chiacchierate, tra la passione per il cinema, lo sport e i suoi libri.



Lacrime e dolore, tra i banchi parenti, amici e conoscenti. Occhi gonfi di pianto e poca voglia di parlare. C’è chi, poi, ha solo bisogno dell’abbraccio di un amico.
A Sant’Eulalia l’ultimo saluto a Remesha Martin Elvis King, in una chiesa che oggi ha pianto il 30enne tragicamente scomparso, dopo una lotta tra la vita e la morte, travolto da un bus in viale Diaz.

Tantissimi nella chiesa della Marina. Gli amici del lavoro, di scuola, oratorio e Caritas, dove Martin prestava servizio come volontario. Quelli di sempre, insomma. Molti, in lacrime, prima della funzione hanno voluto dare un abbraccio alle addolorate mamma Prisca e alla sorella Angela. Unito nella preghiera con la comunità sarda, anche il fratello, pastore protestante in Ruanda.

Martin veniva dal Burundi, paese nel cuore dell’Africa, ma a Cagliari c’era già da tantissimo tempo, arrivato dopo un lungo viaggio. C’è chi lo conosceva da poco, chi da sempre. Chi ci ha vissuto momenti di ogni tipo, tra il lavoro nei locali cagliaritani e semplici chiacchierate, tra la passione per il cinema, lo sport e i suoi libri. E poi le sue “siga”, quasi da dandy, e l’amore per la musica suonata e cantata. Sorridente, gentile e premuroso, specie con la mamma. “Una persona splendida, buono e generoso”, il commento semplice e sincero di tutti.


Tra i presenti a Sant’Eulalia anche il sindaco Paolo Truzzu, quasi a rappresentare l’abbraccio e la vicinanza di tutta la comunità cagliaritana. “Martin era un cittadino di Cagliari e del mondo, nostra casa comune”, le parole del parroco officiante don Marco Lai.

Amante dell’arte e del vivere in comunità, Martin è ricordato con affetto da tutti i ragazzi dell’oratorio. Ragazzo solare e dal cuore d’oro, raccontano tutti. Da giovanissimo è stato anche percussionista nel coro del liceo Scientifico Pacinotti e come uomo di fede ha interpretato “Pietro” nella passione di Cristo. Martin ha vissuto il mondo. E don Marco Lai lo ricorda bene. “Oggi nel nostro cuore c’è grande tensione. Il desiderio di libertà, autonomia, socialità e di vita: Martin ha interpretato tutto questo e ora lo lascia a noi in eredità”.

Dai familiari l’autorizzazione all’espianto degli organi. L’ultimissimo gesto di generosità di Martin verso il prossimo. “È stato ragazzo, giovane e adolescente. Ma ha sempre conservato tanta tenerezza verso gli altri”.