Rassegna Stampa

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“Niente eventi e spettacoli all’aperto a Cagliari, in città estate senza musica e coi riflettori spe

Fonte: web Castedduonline.it
7 giugno 2022

“Niente eventi e spettacoli all’aperto a Cagliari, in città estate senza musica e coi riflettori spenti”


L’attacco dell’attore Cullin all’amministrazione: “Mi sarebbe piaciuto festeggiare i 40 anni anche nella mia città, ma purtroppo a Cagliari non è previsto nessuno spazio per gli spettacoli all’aperto”. Durissimo il centrosinistra: “Anfiteatro chiuso e piazza Nazzari chiusa. Non ci sono spazi disponibili. Una tristezza infinita”.

 

 

“Abbiamo deciso di portare lo spettacolo in ogni angolo dell’Isola. Mi sarebbe piaciuto esibirmi e festeggiare i quarant’anni anche nella mia città, ma purtroppo a Cagliari non è previsto nessuno spazio per gli spettacoli all’aperto”. Così l’attore Jacopo Cullin attacca l’amministrazione comunale cagliaritana. Niente spazio per gli spettacoli all’aperto per quest’estate in città: questa la frecciata al veleno del noto attore cagliaritano. Il riferimento è all’arena di piazza Nazzari, dove, al momento non è prevista alcuna programmazione.
La polemica è stata immediatamente raccolta dall’opposizione in consiglio comunale.
“Non solo gli operatori non sanno di quante risorse potranno disporre – visto che le graduatorie dei contributi promesse per fine maggio non sono state ancora pubblicate -, ma il Comune non ha allestito nessuno spazio per poter realizzare gli eventi”, ha attaccato Francesca Ghirra, Progressisti,
“Nonostante i tanti annunci e le tante promesse, i teatri comunali sono chiusi, l’anfiteatro romano – che comunque non sarebbe potuto essere utilizzato per l’organizzazione di grandi eventi culturali – è chiuso, l’Arena della piazza Nazzari non è stata allestita e non risultano al momento disponibili spazi in cui poter organizzare eventi culturali nella stagione estiva.
In questo 2022 che avrebbe dovuto segnare la ripresa dopo la pandemia il Comune di Cagliari si dimentica degli operatori della cultura e dello spettacolo, ovvero dei lavoratori e delle lavoratrici di uno dei settori che ha più sofferto a causa delle restrizioni imposte per arginare il covid.
Ora che anche i flussi turistici stanno riprendendo e tutte le città del mondo si stanno attrezzando per garantire un’offerta culturale adeguata, Cagliari spegne i riflettori e io non me ne capacito”.
“Cagliari città di cultura, una volta forse”, commenta Camilla Soru, Pd, “iniziano ad uscire le date dei grandi eventi estivi. I tour dei nostri artisti e di quelli che arrivano da fuori.
Si riempie il calendario di Alghero, arrivano i concerti al parco dei suoni, Oristano programma un agosto fatto di musica e Monserrato ospita artisti strepitosi.
E Cagliari? Cagliari rimane indietro, senza uno spazio dedicato ad ospitare i grandi eventi e con la promessa – non mantenuta – di allestire piazza Nazzari come lo scorso anno.
“Lo faremo, c’è la volontà di farlo” dicevano, ma è giugno e la programmazione degli artisti non aspetta la disorganizzazione.
Così in molti si sono organizzati diversamente e a malincuore hanno dovuto rinunciare ad esibirsi in città. Il capoluogo di regione. Una tristezza infinita”.