Rassegna Stampa

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Lotta al Covid, la lezione si fa in cortile: nelle scuole di Cagliari arrivano le “aule all’aperto”

Fonte: web Castedduonline.it
19 maggio 2022

Lotta al Covid, la lezione si fa in cortile: nelle scuole di Cagliari arrivano le “aule all’aperto”

“In 56 scuole cittadine (compresi gli asili) è previsto un intervento di riqualificazione del verde nei cortili e nelle aree circostanti”, ha annunciato il sindaco Paolo Truzzu, “imparare, fare sport e altre attività che consentano il benessere psico-fisico dei nostri ragazzi”. Spazi anche per orti e frutteti scolastici

 

Lotta al Covid: nelle scuole di Cagliari arrivano le aule all’aperto. I cortili scolastici di asili, scuole dell’infanzie e di primo grado saranno riqualificati e attrezzati per le lezioni all’aria aperta con gazebo e tettoie. All’aperto anche l’educazione fisica (per favorire la socializzazione dei bimbi) e saranno recuperati gli spazi  anche per orti e frutteti scolastici.

Il progetto ha l’ok della giunta Truzzu e riguarda la riqualificazione e la rifunzionalizzazione di cortili e spazi verdi di 27 plessi scolastici comunali (asili nido, scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie di primo grado) attualmente in condizioni non ottimali o completamente incolti, della città di Cagliari, per consentire lo svolgimento di attività all’aperto e poterli trasformare in “aule all’aria aperta”. Il tutto in chiave di contrasto alla pandemia da Covid-19, con nuovi spazi verdi attrezzati per le attività sportive, per lo sviluppo della socialità dei bambini, del loro sviluppo fisico e intellettuale e del loro benessere psicofisico. Ma anche come importante leva di riqualificazione urbana con opere a verde, miglioramento della qualità dell’aria e dell’ambiente.


“In 56 scuole cittadine (compresi gli asili) è previsto un intervento di riqualificazione del verde nei cortili e nelle aree circostanti”, ha annunciato il sindaco Paolo Truzzu, “è il concetto dell’“aula all’aperto”: imparare, fare sport e altre attività che consentano il benessere psico-fisico dei nostri ragazzi. Nei giorni scorsi abbiamo approvato il progetto preliminare investendo 3 milioni di euro”.

I cortili delle scuole nella maggior parti sono porzioni di lotti non edificati, ma hanno le potenzialità per riportare la natura nelle città e nelle periferie, trasformando l’asfalto e le zone abbandonate in ambienti per il gioco e il movimento. Possono sviluppare la socialità dei bambini, il loro sviluppo fisico e intellettuale e il loro benessere psicofisico, fornendo un ambiente che può stimolare la loro curiosità, l’attività di gruppo, l’immaginazione, la voglia di esplorare, il senso di avventura e, non ultima, la meraviglia per le scoperte che vi si possono fare.

La attuali difficoltà di conduzione della didattica in presenza all’interno delle aule, in virtù della pandemia da Coronavirus, hanno spinto l’amministrazione a riqualificare gli spazi verdi scolastici anche in considerando la possibilità di esercitare le lezioni (compresa l’educazione fisica) in spazi aperti. Ne consegue l’esigenza di trasformare gli incolti in spazi funzionali a tale scopo. Oltre alla funzione puramente estetica (comunque importante) e a quella didattica, rappresentano un modello di verde nel quale i giovani, guidati dai consigli dei docenti e/o degli anziani del quartiere, possano ‘toccare con mano’ ed osservare da vicino lo sviluppo e la crescita delle piante, con ciò risvegliando anche la comprensione dell’importanza del rispetto dell’ambiente. Per raggiungere questo obiettivo è necessario restituire ai cortili scolastici un ruolo ludico, sociale e di apprendimento, attraverso elementi naturali, arredi, strutture e programmi mirati.

Secondo il progetto nei cortili delle scuole ci saranno l’aula all’aperto, con una eventuale copertura (gazebo, tettoia) per ripararsi dalle intemperie e, soprattutto, dai raggi solari, dotata di apposite sedute integrate con l’ambiente. Poi una composizione di piante autoctone della macchia mediterranea, cartellinate, a scopo didattico divulgativo, l’area orto, l’area frutteto e il prato.