Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Anche gli operatori del mercato civico costretti a chiudere

Fonte: L'Unione Sarda
28 aprile 2008

Negozi chiusi, turisti senza acquisti. Per rispettare le direttive regionali sui giorni di chiusura, le vie del centro di Cagliari hanno visto tutte le serrande abbassate. E se da un lato ai turisti la chiusura non è piaciuta, ai negozianti sì: ci si prepara alle prossime giornate di apertura, a iniziare da oggi, con l'arrivo di una nave da crociera. «Sapevamo di non poter aprire il 25 aprile, anche perché è sempre stato così», spiega Roberto Bolognese, presidente del Consorzio Centro Storico. «Certo, in tempo di crisi forse sarebbe stata un'opportunità di guadagno, ma è anche giusto essere unanimi nelle scelte e nel rispetto delle normative». «Il tavolo permanente con incontri quindicinali per i vari consorzi di commercianti e le associazioni di categoria, sono per noi la manna dal cielo», rileva Franco Fozzi presidente del Consorzio Insieme per le vie Garibaldi, Manno e Alghero. «Sappiamo così che siamo unanimi nel voler vincere la crisi».IL COMUNE Paolo Carta, neo assessore comunale al Commercio e alle Attività produttive, non ha dubbi: «Per tutti ora c'è un calendario da rispettare e diventa segno di unione. Ogni 15 giorni ci sarà la riunione in uno stesso tavolo di concertazione per i rappresentanti di Ascom, Confesercenti e i responsabili dei vari consorzi. Sempre presenti anche Sogaer e Autorità Portuale che faranno il punto sulle presenze turistiche in città. L'obiettivo deve essere il rafforzamento e l'aggregazione di tutti i Consorzi di negozianti, inclusi quelli appena formatisi». In questo modo si potranno sfruttare meglio anche gli arrivi delle navi da crociera. In passato, troppe serrande erano rimaste abbassate e gli stessi turisti erano andati via delusi dalla non apertura. Ecco allora la calendarizzazione delle giornate di shopping sotto le stelle e delle crociere, con la creazione di due infopoint e l'assunzione di quattordici giovani.25 APRILE Peraltro, l'assessore Paolo Carta conferma che i consorzi cagliaritani hanno accettato di non lavorare ieri, giornata di chiusura inderogabile per la legge regionale, e non hanno dunque imitato i colleghi di Alghero. Gli unici che volevano aprire erano i commercianti del mercato di San Benedetto, ma «non è stato possibile concedere loro una deroga», spiega Carta. Il primo maggio, invece, tutto aperto perché la legge regionale lo permette nell'area di Cagliari.BEATRICE SADDI 26/04/2008