Rassegna Stampa

web Castedduonline.it

Cagliari, nuovo bosco con 6 mila alberi a Monte Urpinu: maxi polmone verde fino a Molentargius

Fonte: web Castedduonline.it
15 aprile 2022

Cagliari, nuovo bosco con 6 mila alberi a Monte Urpinu: maxi polmone verde fino a Molentargius

La zona del colle tra viale Europa e via dei Conversi, covo dei senzatetto, a rischio incendi e ricca di discariche si trasforma in foresta urbana che renderà il parco comunale più grande e permetterà il collegamento fino all’oasi delle saline creando un immensa area polmone nel cuore della città da via della Pineta fino al Poetto

 

 

Una nuova foresta a Monte Urpinu, nella grande area (60 mila metri quadrati) tra viale Europa e via dei Conversi. Che renderà il parco più grande e potrà collegarsi fino all’oasi di Molentargius creando un immenso polmone verde nel cuore della città. Il progetto delle foresta urbana di Monte Urpinu, già annunciato a dicembre, è stato approvato dal sindaco metropolitano Paolo Truzzu. Ora manca solo il progetto esecutivo e poi via ai lavori
Riguarda la  parte  meridionale  del  Colle  di  Monte  Urpinu. Non quella del versante del Parco comunale (247 mila metri quadrati), molto frequentato dai cittadini, più  infrastrutturato e integrato con il resto della città. Ma l’altro, privo  di  gestione  e praticamente inagibile, che vede il proliferare di mini discariche abusive, che ha subito vari incendi  (pericolosi  per  la  prossimità  con  case  e  condominii), rifugio  ideale  per senzatetto e consumatori   di   “sostanze”,   e   che   soffre   di   un  progressivo   dissesto idrogeologico. 
Troveranno dimora 6 mila piante e verrà installata nuova segnaletica e ci saranno nuove opere di arredo, per  la  fruizione dell’area da parte dei cittadini che potranno svolgere piacevoli passeggiate in zona ombreggiata e attività fisiche all’aria aperta, ed attività riabilitative per il vicino ospedale “Binaghi”, specializzato in malattie respiratorie. 
Con altre risorse si verificherà inoltre  la possibilità di collegare questa area al parco comunale
Adiacente e al vicinissimo parco regionale di Molentargius.
L’area dell’intervento riguarda circa 6 ettari nella parte meridionale del colle tra via  dei  Conversi, via  Is  Guadazzonis,  via  Raffa  Garzia,  via  Dexart,  via Vidal, via Gemelli e via Garavetti,
su aree pubbliche (terreni comunali, tra cui l’Ex Cava comunale) e private (famiglia Dondina).
Negli ultimi vent’anni numerose sono state le richieste – sia da parte dei  residenti  che  delle  associazioni  ambientali  –  per  una  riqualificazione  dell’area,  ma purtroppo  senza  alcun  risultato  concreto,  ed  il  sito  continua  a  soffrire  di tanti problemi:  rilascio  abusivo  dei  rifiuti,  crescente  dissesto  idrogeologico,  degrado dell’esiguo patrimonio  boschivo-arbustivo  esistente  (con  numerosi  episodi  di  alberi che  crollano  sulle  auto  parcheggiate  nelle  vie  limitrofe),  frequenti  incendi,  impossibilità  di una  fruizione  sicura  da  parte  della  cittadinanza,  ma  rifugio  ideale  per  senzatetto   e tossicodipendenti, abbassamento della qualità estetica del quartiere. 
Le  numerose  cave  dismesse  sono  in  uno  stato  avanzato  di  degrado: sede di discariche abusive, nonché luogo di potenziale pericolo per i  cittadini, perché non ben recintate né sorvegliate.
In totale verranno messe a dimora circa 6 mila piante. Si procederà all’impianto di vegetazione tipica dei colli calcarei, con la creazione di aree di vegetazione arborea e arbustiva utili a differenziare le forme vegetali e a incrementare la biodiversità. L’obiettivo del progetto è quello di creare un sistema boschivo che funga sia da corridoio ecologico   di   connessione   tra   le   lagune   di   Molentargius   e   Santa   Gilla,     sia   come   rafforzamento   dell’ecosistema presente nel parco comunale di Monte Urpinu. I benefici diretti riguardano il disinquinamento atmosferico, l’effetto ‘raffrescamento’ e l’innalzamento dei valori paesaggistici del colle, mentre quelli indiretti includono la riduzione del fenomeno delle discariche, del rischio incendi e del rischio idrogeologico.
“Stiamo iniziando a raccogliere i frutti di quanto seminato nel primo periodo di mandato“,
sottolinea   il   sindaco   metropolitano  Paolo   Truzzu.   “Il   tema   del   verde   pubblico,   non   solo   come  manutenzione   e   mantenimento,   ma   come   incremento,   è   uno   degli   assi   portanti   di   questa amministrazione , e questo è uno degli esempi di come, se si hanno le idee, se si lavora in sinergia con le amministrazioni   comunali,   si   può   tutti   insieme   raggiungere   l’obiettivo   di   una   città   metropolitana   più sostenibile anche perché più verde”.
“Con la forestazione urbana vogliamo modificare in senso naturalistico il paesaggio delle nostre città e affrontare concretamente la questione ambientale per il benessere di tutti i cittadini e del territorio”, spiega il consigliere metropolitano delegato alla Pianificazione 
Umberto Ticca. “Vogliamo proporre uno sviluppo urbano contemporaneo e sostenibile, e queste due opere di forestazione  sono i primi passi importanti di questo progetto”.