Rassegna Stampa

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Cagliari, i detenuti del carcere di Uta cureranno il verde pubblico

Fonte: www.youtg.net
15 aprile 2022

Cagliari, i detenuti del carcere di Uta cureranno il verde pubblico
 



UTA. I detenuti del carcere di Uta cureranno il verde pubblico nei 17 Comuni della Città Metropolitana di Cagliari.

È stato siglato questa mattina a Palazzo Regio il rinnovo del protocollo d’intesa tra la Città Metropolitana di Cagliari, la società in house Proservice Spa e la direzione della Casa Circondariale E. Scalas di Cagliari-Uta per la promozione del lavoro di pubblica utilità attraverso l’inserimento lavorativo dei detenuti nella manutenzione del verde pubblico e nel recupero del patrimonio ambientale.

Con il documento, sottoscritto dal sindaco metropolitano Paolo Truzzu, dal direttore dell’istituto penitenziario Marco Porcu e dall’amministratore unico di Proservice Carlo Poddesu, il ministero della Giustizia e la Città Metropolitana si impegnano ad una proficua collaborazione per favorire l’inclusione sociale dei soggetti sottoposti a procedimenti penali, attraverso opportunità di lavoro nell’ambito di progetti condivisi tra le parti.

I progetti di pubblica utilità dovranno favorire l’accrescimento del senso di responsabilità dei soggetti coinvolti verso la collettività, l’interesse per le professionalità da acquisire in vista di possibili impieghi futuri, lo sviluppo della cultura della restituzione sociale, intesa come riparazione indiretta dei danni provocati dai reati, e la riduzione dei rischi di recidiva.

L’iniziativa, denominata “Mi riscatto per il futuro”, intrapresa nel 2019 e sospesa nel 2020 a seguito della pandemia, si pone l’obiettivo di realizzare un programma formativo qualificante a favore dei detenuti, finalizzato all’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro, nell’intento di contribuire ad arginare il problema della difficoltà di inserimento dei soggetti in esecuzione penale.

I progetti saranno predisposti dalla Proservice Spa, in qualità di soggetto esecutore, e attuati nel territorio dei 17 Comuni della Città Metropolitana di Cagliari con l’impiego dei detenuti individuati dalla Casa Circondariale, per lo svolgimento di attività lavorative nel campo della salvaguardia ambientale, del recupero di spazi pubblici e aree verdi e di supporto alle attività amministrative e tecniche della società.

Il protocollo è stato rinnovato per i prossimi tre anni. La durata di ogni singolo progetto è di sei mesi, prorogabili per altri sei, e ogni detenuto sarà impiegato cinque giorni a settimana per un massimo di sei ore giornaliere.

“Come Città Metropolitana siamo pienamente disponibili a proseguire questa collaborazione il cui intento è quello di offrire un’opportunità di riscatto a tutti, anche a chi si trova in una situazione di difficoltà, con un’esperienza professionale che possa essere spendibile al momento del rientro nella vita civile”, spiega il sindaco Truzzu.

“Dal punto di vista della Casa Circondariale si tratta di un progetto molto importante che si inserisce in una direttiva del ministero della Giustizia volta al recupero dei soggetti detenuti in progetti di pubblica utilità”, sottolinea il direttore del penitenziario. “E’ un messaggio molto forte: il reo che con la sua attività di volontariato in qualche modo ripaga il danno causato alla società a seguito della commissione del reato, a vantaggio della stessa comunità”, aggiunge Porcu.

Soddisfazione anche da parte dell’amministratore di Proservice Poddesu: “La Proservice è orgogliosa di portare avanti questo progetto, perché l’inserimento sociale passa soprattutto dall’inserimento lavorativo, e le esperienze fatte finora sono state senz’altro positive”.