Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Una domenica di sport e solidarietà

Fonte: L'Unione Sarda
26 ottobre 2009

Per aiutare i Paesi più poveri una mostra al chiostro di S. Domenico e una raccolta fondi

Tanti bambini tra i 500 partecipanti alla mezza maratona

Oltre 500 persone hanno preso parte alla mezza maratona di Cagliari, una delle numerose iniziative organizzate ieri in città.
Una domenica all'insegna dello sport e della solidarietà. I cagliaritani che ieri non avevano voglia di passare la solita giornata casalinga non hanno avuto che l'imbarazzo della scelta. Molte le manifestazioni sportive ma anche un mostra d'arte a sostegno dei bambini del terzo mondo.
LA MARATONINA Per i podisti l'appuntamento principale è stata la mezza maratona “Cagliari respira” organizzata dalle associazioni “Marathon club Cagliari” e da “Asma Sardegna”. Oltre 500 corridori tra professionisti, amatoriali e bambini si sono incontrati di primo mattino in via Roma per lo start: 330 gli atleti che con tanto di pettorina hanno corso per 21 chilometri, gara valida per il campionato assoluto di maratona sardo. A percorrere il tracciato che passava per viale Colombo, via Ferrara e ritorno anche 140 atleti per la gara non competitiva di “appena” 7 chilometri e tra questi il più giovane aveva 11 anni.
GLI ATLETI Un appuntamento tanto atteso dagli atleti professionisti ma anche dagli appassionati del jogging. «Mi piace correre e oggi volevo mettermi alla prova», dice Alessia Salixi, «è la prima volta e alla fine non è andata male: 39 minuti». Mentre per Alessio Fois, podista abituale, «è stata la voglia di fare qualcosa di diverso» a spingerlo a correre la 7 km. «Oltre allo sport mi piace poter contribuire a una giusta causa», aggiunge Valeria Melis. La manifestazione di ieri infatti è stata voluta «per dare una maratona alla città», dice Paolo Serra allergologo e vice presidente della “Marathon club Cagliari”, «ma anche per sottolineare come lo sport e la corsa aiutino a prevenire importanti malattie come l'asma». A fine mattinata, poi, alcune decine di bambini si sono cimentati nella 500 e mille metri. «Io corro abitualmente», dice Claudio Gallo, «e coinvolgo i miei due figli che oggi mi hanno chiesto di partecipare». Inevitabile un po' di traffico soprattutto per i residenti nella zona. Un piccolo inconveniente «per ospitare le numerose iniziative di questa domenica», ha spiegato il sindaco Emilio Floris. «Tutte iniziative che contribuiscono a richiamare l'attenzione su Cagliari e a promuoverne l'immagine come città viva e vivibile».
SAVE THE CHILDREN E lo sport è stato il protagonista anche dell'iniziativa organizzata dall'associazione “Save the children” che ieri in piazza Giovanni XXIII ha lanciato la campagna “EveryOne”. L'obiettivo è quello di salvare ogni anno 500 mila bambini destinati a morire di fame o di qualche malattia. «Noi oggi vogliamo sensibilizzare i genitori», dice una degli organizzatori, Elena Piseddu, «ma facendo divertire i bambini». Per loro è stato messo in scena uno spettacolo di giocolieri, una partita di basket con la Russo Cagliari e una di calcetto. Chi vuole contribuire può farlo per tutta la settimana chiamando o mandando un sms al numero 48544.
ARTE In aiuto dei bambini del Madagascar è stata invece organizzata una mostra “Solidarte, quando l'arte incontra l'altro” al chiostro di San Domenico dall'associazione “Solidando”. Una serie di concerti, letture artistiche iniziate sabato e arricchite dall'esposizione dei dipinti di autori sardi che se venduti andranno a finanziare la costruzione di una scuola per i bambini africani per un costo di 6.500 euro. In serata poi, una maxi tela dipinta dall'artista bosano Mariano Chelo sarà divisa in 100 pezzi venduti singolarmente. Fra tutti spicca il capolavoro di Maria Lai, “Invito a tavola” che raccoglie lo spirito dell'iniziativa con un libro avvolto da una copertina fatta di pane. «Il libro come simbolo di nutrimento e di cultura», spiega uno degli organizzatori, Riccardo Curreli, «perché sostenere un popolo non significa solo dargli assistenza materiale ma educarlo per insegnarli a sostenersi da solo».
ANNALISA BERNARDINI

26/10/2009