Rassegna Stampa

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Cagliari, polemiche sui crocieristi: “Tenuti al guinzaglio e portati solo in pochi negozi, così non

Fonte: web Castedduonline.it
24 febbraio 2022

Cagliari, polemiche sui crocieristi: “Tenuti al guinzaglio e portati solo in pochi negozi, così non gira l’economia”

Ottocento turisti sbarcati dalla Aida Blu, nave della Costa, e portati in tour per la città. Alessandro Depau: “Non sono potuti andare ovunque, fanno gli accordi creando pacchetti turistici dove non ci sono molti commercianti. A questo punto è meglio se la nave tira dritta e va in altri porti”. L’assessore al Turismo Alessandro Sorgia: “Ci sono ancora limitazioni per il Covid, se ci sono accordi prestabiliti non li conosco e farò approfondimeti: sono disposto ad ascoltare i commercianti per creare proposte da portare alla Cruise Port”

 

Sono sbarcati in ottocento, dalla prima nave di crociera del 2022 che ha attraccato al porto di Cagliari, la Aida Blu della Costa. Tutti turisti che potevano spendere e fare acquisti in città ma che, a detta del ristoratore Alessandro Depau, “sono stati tenuti sempre al guinzaglio, portati solo in alcuni posti perchè, come al solito, si fanno pacchetti e accordi con pochi punti vendita. Nel mio ristorante non ho visto nessun crocierista, e lo stesso mi è stato riferito dai colleghi di piazza Yenne e della Marina. Ma così”, tuona Depau, “è meglio che la nave tiri dritta e vada in altri porti, visto che l’economia non gira. Se vanno a Valencia o Barcellona sono liberi di girare dove vogliono, qui no perchè ci sono pacchetti, fatti su misura, con i quali viene tagliata gran parte della città. Ho segnalato tutto, lamentandomi, con l’assessore Alessandro Sorgia”. Questo, in sintesi, ciò che ha detto il ristoratore a “Radio Casteddu la fai tu”.
E l’assessore comunale al Turismo Alessandro Sorgia replica: “Mettiamoci attorno ad un tavolo con le associazioni di categoria e i centri commerciali naturali e formuliamo proposte da girare alla Cagliari Cruise Port, la società che gestisce gli arrivi delle crociere e gli spostamenti dei turisti. Ancora oggi, per il Covid, le visite sono protette, sono il primo a polemizzare perchè non comprendo perchè in treno o in aereo ci si possa muovere liberamente e, paradossalmente, nel caso dei crocieristi che sono più controllati anche con i tamponi, non sia possibile fare lo stesso. Se ci sono accordi prestabiliti sui loro tour li approfondirò e chiederò al general manager dei porti sardi Vincenzo Di Monte. Vediamo anche il bicchiere mezzo pieno, oggi hanno lavorato le nostre guide e i nostri autisti dei pullman. Sono briciole? Forse, ma due anni fa non c’erano nemmeno quelle. E ai commercianti ripeto: proponiamo alternative e percorsi interessanti”.