Il Poetto diventa il regno della vela: sfrattati i nuotatori cagliaritani
Fino al 6 settembre tutti i parcheggi asfaltati del porticciolo cagliaritano saranno off limits perché destinati agli addetti ai lavori. Una situazione che sta mandando in tilt i tanti afficionados, abituati a vivere Marina Piccola come una seconda casa
Mentre lo specchio di mare davanti al Poetto ospita la Coppa Primavela e i campionati giovanili di vela, per tanti aficionados cagliaritani, abituati a fruire di Marina Piccola ad ogninora del giorno e della notte si sta consumando un piccolo dramma.
Fino al 6 settembre tutti i parcheggi asfaltati del porticciolo cagliaritano saranno infatti off limits perche destinati ai tanti addetti ai lavori. Auto, camper e una lunga distesa di scafi occupano i posti già contingentati normalmente per accedere al porticciolo. Una situazione, questa, che sta mandando in tilt i tanti cagliaritani abituati a vivere Marina Piccola come una seconda casa. Tra questi, appunto i nuotatori, variegata popolazione sportiva che, da quando le piscine cagliaritane sono state chiise per il Covid, hanno iniziato a popolare Marina Piccola con regolarità usando la propria auto come spogliatoio e, spesso, anche come postazione doccia di fortuna.
Estate ed inverno, gli appassionati di nuoto, dopo aver lasciato le chiavi della macchina ai gentilissimi gestori del bar, sfidano le intemperie affrontando le onde per nuotare fino alla rotonda del Lido o all’ospedale Marino. Alcuni vanno a nuotare di mattina, prima del lavoro. Altri in pausa pranzo. Tanti, nei mesi estivi, vanno a nuotare prima del tramonto, per concludere la giornata lavorativa con una nuotata poettica. Nulla ha mai scoraggiato questi atleti, che da quando è scoppiata la pandemia hanno sempre affrontato con coraggio pericolose acque solcate da surf, windsurf, kitesurf e canoe, kayak, piroghe e sup.
Difficile che in queste settimane i provetti nuotatori vengano scoraggiati dalle vele bianche degli optimist dei ragazzi che parteciperanno alle regate. Anche perche i campi di gara non saranno vicino alla spiaggia. A scoraggiarli sarà più probabilmente l’impossibilità di trovare parcheggio. A meno che non si arrivi al Poetto all’alba, oggi posteggiare a Marina Piccola è una delle cose più difficili al mondo. L’auto va infatti lasciata a chilometri di distanza, nell’affollatissimo e polveroso sterrato alla fine di viale Poetto.