Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cittadini con le zampe o con le ali

Fonte: L'Unione Sarda
15 ottobre 2009

Comune. Approvato dal Consiglio il regolamento comunale di tutela degli animali

Più diritti per cani e gatti, mai più pesciolini come premi

Una serie di novità: i gattari dovranno ottenere una “patente” dopo aver seguito un corso Asl. Da definire il trasporto nei mezzi pubblici.
Cittadini a quattro zampe o con le ali. Grazie al “regolamento comunale sulla tutela degli animali”, tutti gli esseri viventi trovano nuove tutele in città. Alla fine, dopo un lungo travaglio (il documento è uscito dalla commissione nello scorso mese di febbraio), il regolamento ha superato anche l'esame dell'aula. Adesso gli animali hanno diritti stabiliti nero su bianco. Ora, ammesso che abbiano una coscienza, possono anche sentirsi cittadini: l'articolo 3 stabilisce che il sindaco esercita la cura e la tutela delle specie di mammiferi e uccelli che vivono nel Comune.
GLI EMENDAMENTI In realtà, non tutte le specie hanno ragione di festeggiare: gli emendamenti finiscono con il penalizzare uccelli e pesci. Sono stati cancellati i primi commi degli articoli 28 e 30, quelli che stabilivano il principio di tenere possibilmente in coppia volatili e animali acquatici. Gli altri emendamenti hanno stabilito, invece, che gli animali tenuti all'aperto devono avere un riparo adeguato mentre per il trasporto in auto sono necessari cofani con ricambi d'aria. Un altro emendamento, infine, impegna il Comune a stipulare convenzioni con le aziende per il trasporto di animali nei mezzi pubblici.
I DIVIETI Ovviamente i diritti degli animali devono essere fatti valere dall'uomo. Dunque, vengono imposti una serie di divieti ai “bipedi”. Gli animali tenuti all'aperto, per esempio, devono avere a disposizione un riparo; vietato anche tenere in gabbia animali, a meno che non siano roditori o uccelli. Tra le cose che i proprietari proprio non possono fare ci sono l'addestramento con violenze, l'utilizzo degli animali per pubblico divertimento (vietatissimo il combattimento tra cani o galli), la vendita di animali artificialmente colorati (i classici pulcini da fiera). E, a proposito di fiera, non si potranno più fare gare di abilità per portarsi a casa i classici pesciolini rossi: l'articolo 15 stabilisce che è vietato offrire animali in omaggio a titolo di premio o di vincita di giochi o di scommessa. Una serie di divieti sanzionati spesso con pesanti ammende: chi tiene il cane in balcone per più di otto ore rischia una multa di 516 euro.
GLI INTERVENTI Tanti divieti. Ma anche interventi diretti. Chi, per esempio, svolge “l'attività benemerita” (così è definita dall'articolo 25) di gattaro deve avere una “patente” rilasciata dalla Asl dopo un corso. Stabilito anche il principio che vengano posti rallentatori dove ci sono frequenti attraversamenti di animali. Inoltre, nei parchi devono essere individuate aree destinate agli amici dell'uomo.
MARCELLO COCCO

15/10/2009