Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Arciconfraternita di S. Efisio, fermento per le elezioni

Fonte: L'Unione Sarda
13 ottobre 2009

Stampace. Il commissario fissa la data a metà novembre



Dopo il commissariamento si avvicina il momento della nomina del nuovo direttivo dell'arciconfraternita di Sant'Efisio. A Stampace si cercano candidati in vista delle elezioni.
Per ora i movimenti sono sottotraccia e nessuno parla apertamente dell'argomento, ma Stampace è già in fermento: tra un mese i membri dell'arciconfraternita di Sant'Efisio sceglieranno il nuovo presidente. «Le elezioni saranno a metà novembre», annuncia Luciano Pani, parroco di Sant'Anna e commissario straordinario nominato dalla Curia dopo le dimissioni a sorpresa di Giuseppe Spiga, eletto lo scorso gennaio dai confratelli. «Mancano solo alcuni atti formali, poi verrà stabilita la data».
LE CANDIDATURE E anche se per ora non ci sono candidature ufficiali, nei vicoli del rione si sta lavorando da settimane per le votazioni, che arrivano in un momento delicatissimo per la Confraternita. Non è un mistero che nei piani alti della Diocesi non sia apprezzata l'aria che tira a Stampace: fratture interne, contrasti neanche troppo nascosti, divisioni che hanno avvelenato il clima tra i 140 adepti. Dulcis in fundo: l'ex presidente che rimette la propria nomina nelle mani dell'Arcivescovo subito dopo l'ultima edizione della festa dedicata al martire guerriero. Un gesto inaspettato e spiegato ufficialmente con «motivi personali», come è scritto sulla lettera di dimissioni. Anche se nel quartiere si parla di frizioni all'interno del gruppo.
IL DIMISSIONARIO Ipotesi smentita categoricamente dal diretto interessato (funzionario della Soprintendenza ai beni culturali), che aggiunge: «Ho accettato il mandato per spirito di servizio, la mia rinuncia è legata solo a questioni private. Non mi candiderò». Le altre voci riguardano l'organizzazione delle celebrazioni in onore di Sant'Efisio che la Curia, per via dei conflitti interni, vorrebbe controllare da vicino. L'edizione numero 354 sarà probabilmente quella del riconoscimento dell'Unesco (è in ballo da tempo l'inserimento della sagra nel “Patrimonio immateriale dell'umanità”) e questo potrebbe essere un motivo sufficiente a dar corpo alla tesi che circola tra gli stampacini. Ma anche in questo caso è stato Giuseppe Mani in persona a negare ogni interessamento sul fronte dei festeggiamenti.
Che il momento sia delicato però è confermato dagli almanacchi: è la terza volta che la confraternita di Sant'Efisio viene commissariata. E se si esclude la prima (che risale al dopoguerra), pure la seconda è legata a beghe tra gli associati. Nei primi anni Novanta divenne commissario monsignor Mario Ledda, dopo l'espulsione di un gruppo di adepti.
MICHELE RUFFI

13/10/2009