Rassegna Stampa

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Turismo, ora l’Isola spera nel boom. Ecco le regole per l’arrivo dall’estero

Fonte: web sardiniapost.it
18 giugno 2021

Turismo, ora l’Isola spera nel boom. Ecco le regole per l’arrivo dall’estero

Contagi al minimo e ingresso tra le zone verdi europee nella lista stilata dall’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. E salgono così a tre le zone verdi italiane sulla mappa dell’Ue: Liguria e Sardegna si aggiungono al Molise, già verde dal 3 giugno scorso. Tutto il resto d’Italia è giallo.

La sintesi è che i sardi possono andare dove vogliono, totale libertà di circolazione dei cittadini. In virtù dell’accordo tra Paesi, non esistono, infatti, restrizioni per i viaggiatori provenienti dalle zone verdi, mentre per gli altri potrebbero essere richiesti quarantena o tampone.

 

La ripercussione che ne deriva potrebbe essere particolarmente favorevole per il sistema turistico dell’Isola: una cartolina così attrae anche quei viaggiatori ancora titubanti sulla destinazione per le vacanze 2021.

Non solo. La situazione è favorevole anche perché il presidente della Regione Christian Solinas non ha prorogato le ordinanze che prevedevano filtri di ingresso, come la registrazione sulla app ‘Sardegna sicura’ e l’obbligo di tamponi o vaccini. Ora questo è demandato alle norme nazionali che in attesa del Green Pass europeo, in vigore dal primo luglio prossimo, ha stabilito le regole per entrare in Italia a seconda dei Paesi di provenienza.

E sono proprio gli stranieri che occupano la fetta di mercato che sta mancando agli operatori turistici, che attendono di poter riempire le caselle delle prenotazioni dei primi di luglio e quelle da settembre in poi. Sono quelle rimaste ancora in bilico, perché i 45 giorni che seguono la metà di luglio sono già quasi pieni. Sono i turisti italiani che da sempre affollano le coste sarde nei mesi, ormai non più così canonici, di luglio e agosto.

Ma la Sardegna resta sempre al top delle richieste e dell’interesse degli stranieri, di lingua tedesca soprattutto. E gli operatori turistici sperano, nonostante il fantasma della cosiddetta variante Delta. Lo dimostrano anche le rotte dirette che via via stanno aprendo negli aeroporti sardi.

Cosa devono fare gli stranieri per arrivare in Sardegna? In attesa del Green Pass europeo, cui Draghi ha dato il via libera oggi e che sarà in vigore dal primo luglio, è in vigore l’ordinanza che prevede l’ingresso dai Paesi dell’Unione Europea e dell’area Schengen, oltre che da Gran Bretagna e Israele, con tampone negativo, senza obbligo di quarantena. L’esito del tampone, effettuato nelle 48 ore che precedono l’arrivo, va esibito allo sbarco.

A ciò si aggiunge l’obbligo di compilare il formulario digitale di localizzazione, denominato anche digital Passenger Locator Form  (dPLF) disponibile sul sito della Farnesina, dove sono presenti anche  gli elenchi dei Paesi e delle relative regole vigenti anche per il rientro in patria. È sufficiente andare sul sito e compilare il questionario con poche risposte sul Paese di provenienza e le eventuali tappe precedenti all’arrivo in Italia e si viene indirizzati sulle regole specifiche.

Appena sarà disponibile il Green Pass  sarà possibile viaggiare in tutta l’Unione europea con la certificazione dell’avvenuta vaccinazione, anche prima dose ma somministrata 15 giorni prima del viaggio. (mar.pi)