Rassegna Stampa

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Cagliari, guerra ai fumatori e ai cafoni proprietari di cani: sigarette vietate in spiaggia e pipì d

Fonte: web Castedduonline.it
31 maggio 2021

Cagliari, guerra ai fumatori e ai cafoni proprietari di cani: sigarette vietate in spiaggia e pipì da pulire


Il sindaco vieta sino a ottobre il fumo in riva al mare e obbliga i padroni dei cani a girare sempre con una bottiglia piena d’acqua: “Molti negozianti si sono lamentati”. Per chi sgarra multe sino a 500 euro. Tutti i dettagli. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA

 

Guerra ai fumatori e ai cafoni proprietari di cani, il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu firma le nuove ordinanze che saranno valide dal primo giugno al trentuno ottobre. Sigarette vietate su tutte le spiagge del capoluogo, gli amanti delle “bionde” potranno tirare qualche boccata solo nel lungomare pedonale e non tra asciugamani e ombrelloni. E per i padroni dei cani ritorna l’obbligo ad avere tra le mani o una bottiglia o uno spruzzino pieno d’acqua per ripulire la pipì lasciata, nelle strade, dai loro amici a quattro zampe. E per chi sgarra, le multe sono dietro l’angolo, belle salate: “Dai 250 ai cinquecento euro per i fumatori, da cento a cinquecento per i padroni dei cani”. Ci sono anche altre due ordinanze che stanno per scattare: divieto di utilizzo di oggetti monouso in plastica nelle spiagge e niente alcol d’asporto consumato nelle vie della città dalle ventuno alle sei. Per chi dovesse essere sorpreso a infrangere quest’ultima regola, la multa è “di 500 euro” e sono previsti guai anche per le attività commerciali furbette: “Multa e, in caso di recidività, locale chiuso da 5 a quindici giorni”. Sono queste le regole valide per tutta l’estate 2021 e per la prima parte dell’autunno.

 

Truzzu è sicuro: “Interveniamo sulla malamovida, per quanto riguarda l’alcol, cercando di eliminare situazioni di bivacco nelle strade. Chiuderemo anche tutti i market sino a 150 metri quadri, hanno la cattiva abitudine di vendere l’alcol per tutta la notte anche ai minorenni”. Sul fumo vietato in riva al mare, invece, “così tuteliamo l’ecosistema, le cicche in spiaggia hanno un tempo di degrado molto elevato e gli stessi titolari di stabilimenti balneari, nonostante abbiano installato posacenere negli ombrelloni, mi hanno detto che a fine giornata devono raccogliere lo stesso molte cicche abbandonate nella spiaggia, c’è un po’ di maleducazione”. Capitolo pipì dei cani: “Ne va del decoro della città, diversi negozianti si sono lamentati che, spesso, le deiezioni vengono lasciate davanti ai loro negozi, rendendo l’accesso impossibile. Non risolveremo i problemi della città ma, almeno, la renderemo più decorosa”.