Rassegna Stampa

www.youtg.net

Alla Biennale dell'architettura di Venezia il progetto di recupero delle aree umide di Cagliari

Fonte: www.youtg.net
21 maggio 2021

Alla Biennale dell'architettura di Venezia il progetto di recupero delle aree umide di Cagliari

CAGLIARI. Prenderà il via  sabato 22 maggio per concludersi domenica 21 novembre 2021, la 17° Mostra Internazionale di Architettura dal titolo "How will we live together?", a cura di Hashim Sarkis e organizzata dalla Biennale di Venezia.

 

Nell'occasione, all'interno del Padiglione italiano, quest'anno curato dall'architetto Alessandro Melis,  il vice sindaco e assessore alla Pianificazione strategica e dello sviluppo urbanistico Giorgio Angius, presenterà un progetto sulle linee di sviluppo del compendio delle zone umide della città metropolitana di Cagliari, da Molentargius a Santa Gilla.

"La città di Cagliari punta a riattivare gli spazi silenti - afferma l'assessore Angius -  declinando in chiave sostenibile il concetto di produttività. Sono tre gli ambiti territoriali interessati da una progettualità in itinere con differenti livelli di sviluppo: la linea di costa che dal porto di fronte alla centralissima Via Roma raggiunge il capo Sant’Elia a est; il compendio Molentargius, saline e litorali, sempre a est; la laguna di Santa Gilla a ovest".

Questo, nelle intenzioni dell'amministrazione,  consentirà di avviare anche una riflessione sulle vie d'acqua come alternativa soft alla mobilità tradizionale, sulla declinazione del concetto di produttività nella direzione indicata dai Sustainable Development goal dell’Agenda 2030.

In particolare lo sviluppo della città di Cagliari sarà impostato su quattro pilastri: una maggiore inclusività, con la produzione di nuovi spazi per la socialità, la ricerca continua per la conservazione dell’equilibrio tra componenti naturali e antropiche attraverso nuove forme di governance, la riattivazione di processi produttivi con la riqualificazione delle infrastrutture esistenti, finalizzati all’accrescimento del benessere dei suoi cittadini e dei turisti.

Infine la valorizzazione della linea di costa in tutte le sue molteplici forme, attraverso l'estensione della rete di percorsi ciclo-pedonali e l'attivazione di studi per l'utilizzo delle vie d’acqua.