Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Per il Banco un trattamento di favore»

Fonte: La Nuova Sardegna
6 ottobre 2009

MARTEDÌ, 06 OTTOBRE 2009

Pagina 2 - Cagliari

Comune, il Pd contesta la cessione del diritto di servitù per i parcheggi a un costo non adeguato





CAGLIARI. «In via Roma costano circa trentamila euro l’uno, sotto il Banco di Sardegna quattromila e cinquecento: la sproporzione è evidente», l’osservazione è fatta da Ninni Depau (Pd) che contesta alla Giunta il prezzo fissato per l’acquisizione di 104 posti auto interni al Banco.
La vicenda risale a diversi anni fa e riguarda i parcheggi del secondo piano interrato dell’edificio di viale Bonaria-viale Diaz. A suo tempo, nel 1973 l’amministrazione comunale vendette al Banco di Sardegna l’area su cui è poi sorto l’istituto di credito. In cambio dell’autorizzazione edilizia venne stipulato un accordo che prevedeva l’utilizzo del piano interrato citato come parcheggio pubblico. Ma negli anni questo adempimento non è stato possibile per motivi di sicurezza. Da qui la decisione dell’amministrazione municipale di cedere lo spazio citato (con l’estinzione del cosiddetto «diritto di servitù») allo stesso Banco al prezzo di 450mila euro (l’istituto di credito lo utilizzerà per il proprio personale).
Secondo il Pd, però, il costo pattuito non è consono ai prezzi di mercato «vista anche la differenza che sussiste con altre realizzazioni come quella dei parcheggi interrati che saranno predisposti in via Roma e che hanno un prezzo di circa quattordici milioni di euro per 460 posti auto».
Al di là del caso specifico la questione-parcheggi vede due concezioni del traffico cittadino opposte e a confronto. L’amministrazione municipale afferma che i posti auto all’interno del centro città sono indispensabili perchè i cittadini si spostano con questo mezzo. E per non intasare le strade la Giunta ha ipotizzato una serie di stazzi da realizzare in silos interrati (come quelli in via Manzoni e, progettati, in via Roma) in modo da liberare le vie dalle strisce blu e rendere più competitivi i mezzi pubblici. Il centrosinistra e gli ambientalisti, invece, sostengono che questa impostazione crea, in ogni caso, degli attrattori di traffico che non aiutano il decongestionamento delle strade. E per questo suggeriscono, soprattutto per chi entra in città, la realizzazione di parcheggi di scambio con servizi di bus continui. (r.p.)