Rassegna Stampa

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Porto Canale in crisi, Tocco a Radio Casteddu: “A rischio 600 lavoratori, dobbiamo aiutarli”

Fonte: web Castedduonline.it
9 febbraio 2021

Porto Canale in crisi, Tocco a Radio Casteddu: “A rischio 600 lavoratori, dobbiamo aiutarli”

“È un indotto che ha più di 600 lavoratori che gravitano in questo polo industriale, il nostro dovere è quello di sostenere al massimo, di condividere con tutte le istituzioni un tavolo importante affinché questa situazione si risolva”


Edoardo Tocco, presidente del consiglio comunale, a Radio CASTEDDU: “Prego tutti affinché si utilizzi il buonsenso. È tanta la voglia di ricominciare e per fare questa bisogna usare la testa”.
Oggi c’è stata la protesta dei portuali: “Noi la stiamo vedendo sotto l’aspetto della città di Cagliari, il porto per noi rappresenta un punto di riferimento importante è la porta del Mediterraneo, Cagliari è la capitale del Mediterraneo da sempre un punto di riferimento appetibile per tante persone e per tante multinazionali che si stanno giocando su un tavolo importante; però questo deve essere condiviso dalle istituzioni che non solo deve essere il comune di Cagliari ma Regione e Ministero. I lavoratori è da tempo che pressano fortemente tutte le istituzioni perché si trovano in una situazione poco dignitosa, vanno avanti con metodi assistenziali ed è chiaro che il lavoro presenta una situazione difficilissima per la loro dignità personale; da tanti anni lavorano lì e oggi si trovano in una situazione di stallo.
Cagliari sta perdendo un’opportunità: perdendo il porto, perdiamo una grande opportunità”.
È solo colpa del covid? “Io credo sia un problema legato a delle società che non presentano delle garanzie sufficienti, probabilmente per dare una continuità sia al porto che al polo portuale, ma soprattutto ai lavoratori, dobbiamo essere onesti: non è una cosa semplice, però queste persone hanno famiglia. È un indotto che ha più di 600 lavoratori che gravitano in questo polo industriale, il nostro dovere è quello di sostenere al massimo, di condividere con tutte le istituzioni un tavolo importante affinché questa situazione si risolva”.