il comitato 



Tra mille problemi e proteste nel quartiere nasce, o forse è meglio dire rinasce dopo 21 anni, il Comitato per la salvaguardia di Castello. Ieri sera, decine di abitanti del centro storico si sono incontrati nel cortile dell'asilo comunale di via Martini. «Non ci sentiamo rappresentati né dalla Circoscrizione, né dal Comune: ecco il motivo che ci ha spinto a riorganizzarci», afferma Pierpaolo Manca. «Il problema principale è che il rione si sta spopolando. Sembra un paradosso, ma oltre cento appartamenti sono disabitati e di questi la metà sono di proprietà comunale». Quali sono la vostre lamentele? «Non ci sono i servizi. L'edicola, il bancomat, le Poste: sono nel libro dei sogni. L'unica cosa che abbiamo in abbondanza sono i pub».
Per Tonio Raspino, tra i promotori dell'associazione, il guaio è solo uno: la zona a traffico limitato. «Il quartiere è blindato, penalizzato dalla Ztl, che causa una montagna di disagi ai residenti. Castello deve essere riaperto e non solo di notte. Meno limiti alle auto e più ordine pubblico».

03/10/2009