Rassegna Stampa

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No alle scorie nucleari, l’Isola protesta e scatta la mobilitazione: sit in venerdì a Cagliari

Fonte: web Castedduonline.it
8 gennaio 2021

No alle scorie nucleari, l’Isola protesta e scatta la mobilitazione: sit in venerdì a Cagliari

Il possibile arrivo in Sardegna delle scorie provoca una prima protesta, organizzata dal comitato NoNucle in piazza del Carmine: “Minaccia nucleare per l’Isola, pronti a mobilitazioni di massa anche senza rispettare le norme restrittive del Dpcm”

 

Inizia la battaglia, l’ennesima, contro le scorie nucleari in Sardegna. Dopo la pubblicazione dei documenti della Sogin, dove compare anche l’Isola con decine di posti giudicati adatti per stoccare i rifiuti nucleari, il comitato NoNucleNoScorie organizza, per venerdì 8 gennaio alle 10:30, un sit in di protesta in piazza del Carmine a Cagliari. Gli attivisti consegneranno “agli uffici della Presidenza del Consiglio dei Ministri,con la richiesta di trasmetterlo, un plico contenente tutti gli atti ufficiali e pubblici con i quali il popolo sardo e le sue istituzioni hanno manifestato chiaramente la indisponibilità del territorio sardo ad essere individuato come sito possibile del Deposito Unico per le Scorie Nucleari. I suddetti documenti verranno trasmessi anche via pec alla stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri ed alla Presidenza della Comunità Europea”.
“Gli atti trasmessi saranno quelli relativi al Referendum del 2011, alle Leggi e Ordini del Giorno Regionali, alle Delibere dei Comuni e delle Province, alla Determinazione della Conferenza Episcopale Sarda. La delegazione sarà accompagnata da un gruppo di aderenti al comitato Nonucle-Noscorie che nell’area antistante il palazzo e in piazza Carmine attuerà un Sit-In con striscioni e bandiere del comitato. Per i giorni a venire, considerato l’allarme che ha suscitato la minaccia nucleare che la Sardegna sta subendo, il comitato Nonucle-Noscorie si riserva, a seconda dell’evolvere della questione, di chiamare il popolo sardo a mobilitazioni di massa anche nel non rispetto delle norme restrittive imposte dai Dcpm”.