Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

All'ingresso di scuola lezione di caos

Fonte: L'Unione Sarda
1 ottobre 2009

Auto in doppia fila e negli spazi per disabili, in tilt il traffico di fronte a elementari e medie

Pochi controlli dei vigili. La replica: «Non ci sono risorse»

Traffico in tilt all'entrata e all'uscita delle scuole elementari e medie cagliaritane a causa di automobilisti incivili.
Ore 8,25 all'ingresso di una qualsiasi scuola elementare o media della città va in scena l'apocalisse del traffico. Via Bacaredda, via Venezia, via Is Mirrionis, via Stoccolma, via De Gioannis, via Venezia, via Is Guadazzonis, via Machiavelli. Tante scuole stessi problemi. Auto parcheggiate in doppia e tripla fila, negli spazi riservati ai disabili, sui marciapiede, sulle strisce pedonali. Molte infrazioni, altrettanti automobilisti maleducati, un unico risultato: traffico in tilt. E nonni vigile bersagliati da una serie irripetibile di insulti.
GLI INCIVILI Via Caboni, scuola elementare. Mancano pochi minuti al suono della campanella. Una Ford Fiesta taglia di netto il parcheggio per disabili e occupa mezza carreggiata. È il caos. Autisti su tutte le furie e clacson che perforano i timpani. «I genitori sono la peggior razza di automobilisti. Sembra che i loro figli siano gli unici al mondo». Giovanni Pisano ha 67 anni e da 7 cerca di regolare il traffico di fronte all'ingresso della Casula Montanaru. «Da quando piazzetta Mascia è chiusa per lavori il volume di auto è aumentato», spiega il nonno vigile. Ma questo non basta a giustificare tanta maleducazione. «Una volta una signora ha parcheggiato l'auto in doppia fila. Traffico intasato. Le ho chiesto gentilmente di spostare l'utilitaria, ma niente. Mi ha apostrofato e con sfacciataggine ha replicato faccia quello che vuole, devo portare mio figlio a scuola ». E i vigili urbani? «Chiediamo spesso il loro intervento, ma da due anni qui non passano. Gli automobilisti bloccati ci prendono a parolacce, ma noi non possiamo sostituirci alla polizia municipale. Siamo qui solo per tutelare i bambini».
LA POLIZIA MUNICIPALE Il comandante della Polizia municipale Mario Delogu ammette un leggero disimpegno da parte dei suoi uomini. «Gli anni scorsi c'erano risorse che ora non ci sono più». Di contro sono aumentati i compiti del corpo. «Abbiamo tanti servizi da svolgere, come rilevare incidenti o effettuare servizi di controllo sul territorio». Molti si lamentano di una scarsa presenza di agenti all'entrata e all'uscita delle scuole. «Dove operano i nonni vigile non c'è bisogno della nostra presenza: sarebbe solo un doppione inutile». Come combattere gli automobilisti maleducati? «I nonni vigile hanno un responsabile che deve indicare i punti critici in modo da inviare supporti a rotazione». (a. a.)

01/10/2009