Rassegna Stampa

Il Sardegna

Emorragia continua di abitanti Cagliari perde anche nel 2009

Fonte: Il Sardegna
28 settembre 2009

Lo stillicidio. La città si svuota. Crescono Capoterra, Sestu e Selargius. Ma Quartu e Monserrato vanno giù

 Dal 2001 a oggi sono undici mila i residenti in meno. Quasi tutti giovani tra i 25 e i 35 anni
Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it

Oltre mille cagliaritani, nei primi tre mesi del 2009, hanno fatto i bagagli e si sono trasferiti. Quasi tutti nell'hinterland. E tra arrivi e partenze, ogni mese l'anagrafe si trova con quasi 400 nomi in meno. MNon si va più a Quartu e Monserrato. I dati dell'Istat segnalano che la nuova frontiera delle case a buon mercato si trova a Capoterra. Perchè secondo gli esperti, a lasciare la città, sono quasi tutti giovani tra i 25 e 35 anni, in fuga dai prezzi proibitivi delle abitazioni del capoluogo. Un'emorragia che almeno dal 2001 non ha avuto sosta: la politica assiste impotente alla fuga dei giovani. Ad arginare l'esodo in massa dalla città ci pensano gli extracomunitari: filippini, senegalesi e cinesi in testa.

I DATI dell'Istat parlano chiaro. Dall'anagrafe cittadino del 2009 risultano cancellati 375 residenti a gennaio, 408 a febbraio e 354 a marzo, arginati dall'immigrazione extracomunitaria. I morti e le poche nascite hanno fatto il resto. Così se al primo gennaio 2009 la città contava 157.297 abitanti, al primo aprile dello stesso anno, dopo appena tre mesi, ne risultavano 157.172, ben 125 in meno. Se il capoluogo dovesse mantenere la triste media, il saldo negativo dovrebbe salire a 500. Un fenomeno insolito? Assolutamente no. È sufficiente leggere l'annuario statistico comunale per rendersene conto: dai dati emerge una tendenza chiarissima alla fuga dalla città. Nel 2001 il capoluogo contava 168.506 residenti, l'anno dopo scesi a 165.405, quello successivo ancora 163.160 e 161.945 nel 2004. E la discesa continua: 160.686 nel 2005 e 159.686 nel 2006 e si arriva ai 157 mila del 2009. 2001 168.506.

PIÙ VOLTE gli esperti hanno messo in evidenza come a lasciar la città siano i giovani cagliaritani, costretti dunque ad andare a far crescere i figli altrove. E i bimbi che nascopno a Cagliari sono pochissimi. Ma dove trasferisce questa parte della popolazione? I dati parlano di una fuga anche da Quartu e Monserrato e un esodo verso Sestu e Capoterra, ma anche Selargius guadagna abitanti. Il capoluogo isolano invecchia e spende milioni di euro per le politiche sociali. Così dall'hinterland una buona fetta di gioventù casteddaia «principalmente si riversa nei comuni dell’hinterland cagliaritano principalmente a causa del minore costo degli alloggi», SPIEGA Nicola Tedesco, direttore del dipartimento di Ricerche economiche e sociali della facoltà di Scienze politiche dell'ateneo cagliaritano, «da un punto di vista sociale ciò significa un rapido invecchiamento della popolazione cagliaritana, con l’esigenza di disegnare la città a misura di anziano, ma anche tenere conto della maggiore concentrazione di attività commerciali e soprattutto di servizi alla persona e alle aziende, con il conseguente maggiore pendolarismo che ne consegue».?

Coppie in fuga, addio ai bimbi «È una città per nonnetti»
L'analisi
Nicola Tedesco, docente di Statistica non ha dubbi: i giovani scappano. «Da alcuni anni la popolazione di Cagliari è in costante diminuzione », spiega, «da gennaio 2007 (159.146) a marzo 2009 (157.172), la città ha perso 1.974 residenti. Analizzando nello stesso periodo le componenti del movimento anagrafico, cioè saldo naturale (nascite e morti) e saldo migratorio (iscritti e cancellati all’anagrafe), si osserva come la prima componente sia costantemente negativa, mentre la seconda presenti un andamento altalenante. Ciò induce a ritenere che lo spopolamento interessi maggiormente le fasce d’età interessate dalla riproduzione. Infatti, nel 2008, rispetto ad un decremento di residenti complessivo pari a 744 unità, per la sola fascia d’età 25-49 anni si è registrata una diminuzione di 1.089 unità, contribuendo in tal modo