Mercato Cuore, Rubiu (Usb) replica all’assessore Sorgia: “Il Comune ha la lista degli ambulanti esclusi”
Un recente sit-in degli ambulanti di via Simeto davanti al Comune.
Enrico Rubiu, sindacalista Usb e portavoce della protesta degli ambulanti di via Simeto che non hanno trovato posto negli spazi del nuovo mercato Cuore a Sant'Elia, risponde alle affermazioni dell'assessore alle Attività produttive del Comune di Cagliari Alessandro Sorgia, che stamattina ha detto di essere ancora in attesa della lista con il numero di persone che ancora non hanno ripreso a vendere la propria mercanzia.
«Aspettiamo ancora l’elenco dei nominativi per sapere quanti saranno e in quali spazi metterli. Non lasceremo indietro nessuno, ma le regole vanno rispettate». È quanto ha detto stamane l’assessore alle Attività produttive del Comune di Cagliari Alessandro Sorgia, nel corso di una conferenza stampa su Mercato Cuore Estate. Sorgia si riferisce agli ambulanti di via Simeto che da settimane protestano davanti al Comune per chiedere di poter essere ammessi negli spazi del parcheggio Cuore e aree limitrofe all’Arena Grandi Eventi.
Alle parole dell’assessore replica Enrico Rubiu, sindacalista Usb e portavoce della protesta degli ambulanti “esclusi” : «La lista dei nominativi la daremo non appena verremo convocati dall’amministrazione comunnale. Abbiamo però mandato la lista con il numero degli ambulanti che chiedono di rientrare nel mercatino: 132. L’abbiamo mandata al Prefetto Bruno Corda il quale a sua volta l’ha inviata via email al sindaco Truzzu il 28 luglio. In quella lista abbiamo indicato anche la metratura degli spazi che siamo disponibili ad accettare, quindi siamo anche collaborativi, ma tutt’oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Però ribadiamo, la lista con il numero di chi ha fatto richiesta, ce l’hanno».
«L’assessore Sorgia parla di regole da rispettare, noi le abbiamo sempre rispettate, ma qui ci vogliono regole di giustizia sociale – prosegue il sindacalista – Ben venga lo spazio che vorrebbero concedere, per noi non cambia se gli ambulanti espongono in via Simeto o a Sant’Elia, l’importante è che a queste persone venga concesso di poter riprendere a lavorare. Certo è che se il Comune propone spazi dove vi sono buche, avvallamenti e terreno fangoso e accidentato, non possiamo accettare».
Sono circa 150 gli ambulanti che fino a qualche mese fa esponevano la loro mercanzia in via Simeto, piazza Sorcinelli e vie limitrofe. Poi si sono dovuti fermare – come tutti – per via del Covid, ma finora non hanno ripreso a lavorare. «Proponiamo che al mercatino Cuore si faccia a rotazione almeno due o tre volte all’anno, con gli ambulanti sinora esclusi – dice Rubiu – Rimaniamo in attesa di un altro incontro con le istituzioni locali. Bisogna dare a tutti, nessuno escluso, la possibilità di portare il pane a casa», conclude il sindacalista.