Rassegna Stampa

www.youtg.net

Statua di Carlo Felice imbrattata: "Vandali da condannare, ma togliamola e mettiamo Angioy"

Fonte: www.youtg.net
15 luglio 2020

Statua di Carlo Felice imbrattata: "Vandali da condannare, ma togliamola e mettiamo Angioy"

CAGLIARI. "Ci dissociamo dall'azione vandalica e la condanniamo fermamente: speriamo che il responsabile venga individuato e sanzionato". A parlare sono i rappresentanti del comitato promotore dell'iniziativa "Spostiamo la statua Carlo Felice", animato da Giuseppe Melis Giordano e Francesco Casula: loro quel simbolo lo vogliono far sparire dal Largo, ma criticano chi nella notte lo ha imbrattato con lanci di vernice rossa (QUI LA NOTIZIA)

Il Comitato precisa che l’iniziativa della petizione si basa su quattro punti:

1) concordare, attraverso accordi con le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado delle città sarde, iniziative di informazione e formazione degli studenti sulla storia della Sardegna e di ogni centro abitato, così da favorire la conoscenza e la crescita del senso di identità che oggi appare debole, effimero e non consapevole;

2) rivedere la toponomastica cittadina dedicando le strade oggi intitolate ai Savoia a personaggi che hanno fatto in positivo la storia di quei luoghi, coerentemente con quanto previsto dalla L.R. 22 del3 luglio 2018. In particolare, si suggerisce, di dedicare almeno una delle strade principali della cittàalla giornata in cui si celebra, per Legge della Regione Sardegna, “sa Die”. A Cagliari si suggerisce in particolare di cambiare il “Largo Carlo Felice” in “Largo 28 aprile 1794 – Die de sa Sardigna”

3) modificare, ove necessario, per rimettere ordine nella gerarchia dei simboli che qualificano ogni spazio urbano, il posizionamento dei monumenti dedicati ai Savoia (in particolare a Cagliari lastatua di Carlo Felice), spostandoli, anche attraverso contributi di privati interessati a concorrere alle spese, in spazi consoni a tali monumenti (a Cagliari, per esempio, la statua di Carlo Felice potrebbe essere posizionata in piazza Palazzo all’interno di quella che era casa sua, il palazzo regio), corredandoli di adeguate ed esaustive didascalie che, con richiami bibliografici, permettano ad ogni visitatore di quegli spazi, di prendere coscienza della storia dei personaggi che hann ocaratterizzato questa dinastia;

4) sostituire le statue dedicate ai sovrani sabaudi con altri monumenti idonei a ricordare qualche eroe della lotta per la liberazione del popolo sardo dalle vessazioni dei dominatori succedutisi nei secoli, quali, per esempio, Giovanni Maria Angioy (i cui seguaci furono perseguitati da CarloFelice), Francesco Cilocco, Francesco Sanna Corda, i Martiri di Palabanda, ecc.. In particolare in luogo di Carlo Felice si propone di posizionare una statua, sempre in bronzo, di Giovanni Maria Angioy a cavallo con gli abiti dell’Alter Nos, quale egli è stato.