“Senza i tavoli in piazza devo mandare via 4 lavoratori, perché don Lai non vuole aiutarci?”
Stefano Trudu ha potuto piazzare 10 tavolini in piazza Santo Sepolcro a Cagliari: “Don Lai è uomo di chiesa, se vuole mandarci via non ci sta aiutando. Ho spese e debiti, devo lavorare”.
Dieci tavolini, più le sedie, piazzati ogni sera sino a dicembre 2020 in piazza Santo Sepolcro a Cagliari. Il Comune ha dato l’ok anche a Stefano Trudu, titolare da gennaio scorso di un locale che affaccia proprio sulla piazza. Ma la guerra dei tavolini è già bella che scoppiata: don Marco Lai ha già spedito una lettera al Comune, chiedendo che venga liberata in tempi rapidi tutta la piazza: “Dov’è il buon senso? Perchè non vogliono lasciarci tranquillamente sino a dicembre? Non abbiamo mica i permessi sino al 2030”, afferma Trudu. “Siamo rimasti chiusi, abbiamo dipendenti da pagare e debiti. Don Marco Lai è un uomo di chiesa, dovrebbe essere il primo a dare il buon esempio e aiutare le persone, così facendo non ci sta aiutando. Senza i tavolini la piazza tornerà in mano a certe persone che fanno rumore, sono quelli che si siedono sulla gradinata della chiesa, ho foto e filmati”.
“Se dovessi levare tavoli e sedie esterni dovrò mandare via quattro lavoratori, il lavoro si dimezzerebbe sicuramente. Lancio un appello a don Lai: ci dia ossigeno, ci lasci lavorare. Abbiamo preso degli impegni e vorremmo rispettarli”.