Il prefetto di Cagliari: "Non è finita solo perché c'è caldo, presto regole per le spiagge"

CAGLIARI. “Tutti devono esserne convinti:  non è finita. Lo sarà  nella misura in cui noi osserviamo dei comportamenti corretti. Solo allora sarà definitivamente terminato questo momento. Ma se pensiamo di esserne usciti  perché è arrivato il caldo e improvvisamente il problema non si pone più abbiamo sbagliato. Quindi distanziamento, mascherine laddove richiesto e tutte le volte capire a cosa si possa fare per salvaguardare la salute altrui”. È il messaggio del prefetto di Cagliari Bruno Corda a margine della celebrazione del 74esimo anniversario della Repubblica nell’aula consiliare di Palazzo Viceregio. Il tema, ovviamente, è quello del coronavirus.

La Prefettura è al lavoro per far rispettare il distanziamento sociale all’aperto e all’interno dei luoghi di lavoro. Su 100 controlli nelle ultime settimane, solo un’azienda si è fatta trovare impreparata: per il titolare arriverà una presto una sanzione. Intanto proseguono gli incontri con i sindaci dei comuni costieri per programmare il controllo nelle spiagge.

“Li incontrerò di nuovo domani”, ha spiegato il prefetto, “sono emerse criticità.  Ma anche buone idee come la videosorveglianza, sempre nel rispetto della privacy della persone. Poi ci confronteremo con la giunta regionale per superare i problemi". Regole dall'alto. Ma secondo il prefetto l’aspetto fondamentale sarà "l’imprescindibile volontà delle persone di salvaguardare la salute pubblica, se stessi e anche gli altri, i propri cari. Ma pure  le persone che non si conoscono".