Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Sì al confronto ma nessun cedimento»

Fonte: L'Unione Sarda
27 maggio 2008

berlusconi

ROMA Ascolto della popolazione ma determinazione nel confermare gli impegni presi. È questa la linea del governo per quanto riguarda l'emergenza rifiuti in Campania il giorno dopo l'incontro tra il sottosegretario Guido Bertolaso (che fa sapere che entro l'anno ogni provincia campana avrà la sua discarica) e i Comuni. Incontro che ha determinato una tregua a Chiaiano con i contestatori. Una linea, quella della fermezza nel dialogo, che il premier Silvio Berlusconi ha ribadito anche in queste ore con chi ha avuto modo di sentirlo: ascoltare quello che hanno da dire le comunità locali, cittadini e sindaci - ha sottolineato - è bene accetto ma nessun cedimento, visto che alternative a quel piano non ci sono.
I MILITARI Intanto si dibatte sull'eventualità dell'utilizzo dell'esercito per il presidio di siti e impianti, le cosiddette aree di interesse strategico nazionale. Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, spiega di non essere d'accordo con l'uso dell'esercito per funzioni di ordine pubblico. E anche il ministro della Difesa Ignazio La Russa fa sapere che le forze armate possono essere impiegate solo in ausilio e su richiesta del sottosegretario Bertolaso. Contrario all'utilizzo dei militari anche il Pd che, comunque, è d'accordo con la determinazione del governo nel contrasto all'emergenza: «Bisogna cercare di evitare l'uso della forza il più possibile - sottolinea Walter Veltroni - e, insieme all'elemento della determinazione nel portare a compimento questo risultato, bisogna che ci sia qualcosa che attiene alla cultura, al senso del vivere civile, ad uno spirito di comunità, che se si rompe, finisce per creare solo conflitti tra quartieri, regioni, etnie. Ed è l'inizio della fine».
IL PUNTO Da oggi inizierà l'iter del decreto, contenente anche i siti individuati per le discariche (e dunque quella di Chiaiano, sul quale entro 20 giorni ci sarà il verdetto di idoneità), alla Camera. Il testo sarà assegnato alla commissione Ambiente e dovrebbe procedere speditamente per arrivare in Aula tra 10-15 giorni.
Il clima, sia in Parlamento che fuori, tra maggioranza e opposizione è comunque positivo. Il Pd sembra intenzionato a presentare un pacchetto di emendamenti ad hoc su alcuni punti specifici del provvedimento, sui quali, come spiega Ermete Realacci, si vorrebbe cercare una condivisione con la maggioranza. «A mio avviso - sottolinea - ci sono quattro punti da cambiare: rafforzare l'impegno sulle bonifiche e sulla raccolta differenziata; escludere l'utilizzo dell'esercito per la gestione delle aree di interesse strategico nazionale; precisare la questione della certificazione dell'azione su reati contro l'ambiente perchè, sottraendo ai giudici la possibilità di intervento sui singoli clan, avocando al giudice collettivo pezzi di indagine, si può indebolire l'analisi della morfologia del fenomeno camorristico».
ANCHE LA CEI Su questi punti i democratici presenteranno emendamenti che, è l'auspicio, dovrebbero «essere condivisi anche dalla maggioranza per migliorare il provvedimento». Stessa linea dall'Udc che con il leader Pierferdinando Casini sottolinea: «in questo momento il compito, anche di chi, come me, in Parlamento sta all'opposizione, deve essere solidale con il governo senza se e senza ma». Insomma, l'idea comune è che si debba agire in fretta per arginare l'emergenza così come sottolineato ieri anche dal presidente della Cei il cardinale Angelo Bagnasco: «Il tempo è decisivo per una buona politica in ordine a problemi come i rifiuti in Campania, stipendi, pensioni, difesa del potere d'acquisto».

27/05/2008