Rassegna Stampa

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Cagliari, le Foibe dividono il Consiglio: lite tra schieramenti, nessun accordo

Fonte: web sardiniapost.it
5 febbraio 2020

Cagliari, le Foibe dividono il Consiglio: lite tra schieramenti, nessun accordo

È finita senza accordo. Coi consiglieri di centrodestra che hanno accusato la minoranza di leggere la storia con la lente del comunismo; dal centrosinistra, per contro, hanno replicato bollando come fascista l’approccio alla storia. A dividere l’Assemblea civica di Cagliari è stata una mozione sulle Foibe presentata da Salvatore Sirigu e con la quale l’esponente dei Fratelli d’Italia chiesto al sindaco Paolo Truzzu e alla Giunta di promuovere nelle scuole “il ricordo della tragedia” avvenuta tra il 1943 e il 1947 nella Venezia Giulia e nella Dalmazia.

A differenza di quanto avvenuto con la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, proposta dal centrosinistra e votata all’unanimità, sulle Foibe, a parti invertite, non c’è stata convergenza. Nell’illustrare la mozione, Sirigu ha chiesto “l’impegno” al Comune “in vista del 10 febbraio, Giornata nazionale del ricordo”, sostenendo che “la conoscenza di quell’eccidio va promossa nelle scuole”. Perché “quella degli infoibati è una vicenda drammatica: gli esuli giuliano-dalmati hanno impartito al mondo intero una lezione di civiltà, offrendo un chiaro esempio di compostezza, dignità e amor patrio, onorando sempre la nostra comunità nazionale”. Così hanno sostenuto anche gli altri consiglieri di centrodestra intervenuti, da Antonello Angioni a Raffaele Onnis passando per Antonella Scarfò.

Dal centrosinistra ha replicato Andrea Dettori che ha contestato il contenuto della mozione parlando di “lettura della storia strumentalizzata”. Dettori ha così chiesto di emendare il testo introducendo, tra le altre cose, “le violenze e le prevaricazioni su croati e sloveni all’indomani dell’annessione delle loro terre alla fine della Prima guerra mondiale operate dagli italiani e finalizzate a sradicare le tradizioni culturali slave dei territori appena assimilati”. La modifica è stata respinta. Il centrodestra ha approvato da sola la mozione. Voto contrario dell’opposizione, nei cui banchi erano vuote alcune sedie: sono usciti dall’Aula Francsca Ghirra, Matteo Massa e Marco Benucci.