Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«L’immondezza minaccia la necropoli»

Fonte: La Nuova Sardegna
27 maggio 2008

MARTEDÌ, 27 MAGGIO 2008

Pagina 1 - Cagliari



La vicenda di Tuvixeddu in un servizio uscito sul Times di Londra





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CAGLIARI. Dopo Repubblica, è il Times di Londra a occuparsi del caso Tuvixeddu e della durissima controversia amministrativa sulla quale venerdì prossimo il Consiglio di Stato dovrà esprimersi in via definitiva. Il giornalista Richard Owen, che già qualche anno fa ha scritto sul patrimonio storico e archeologico di Cagliari, ha raccontato in un servizio tipicamente british, stile asciutto e privo di aggettivi ridondanti, la complessa vicenda che vede da una parte il governo regionale di Renato Soru a difendere i colli punici dall’assalto del cemento insieme all’Avvocatura dello Stato e alle associazioni ambientaliste. Dall’altra il gruppo del costruttore Giampiero Cualbu, il comune di Cagliari e l’impresa Raimondo Cocco a chiedere la conferma della sentenza del Tar Sardegna, che ha bocciato i nuovi vincoli per notevole interesse pubblico imposti dalla Regione aprendo la strada agli interventi immobiliari.
Nell’articolo dell’edizione online titolato ‘Rubbish threatens Tuvixeddu necropolis’ (l’immondezza minaccia la necropoli di Tuvixeddu)...) Owen descrive con chiarezza l’importanza dell’area archeologica punico-romana, la tipologia delle sepolture e l’ampiezza del sito. E racconta ai lettori inglesi che su un luogo storicamente preziosissimo per la Sardegna le imprese si preparano a costruire palazzine a più piani proprio ai confini estremi dell’area sepolcrale, dove nel corso degli anni le tombe intatte continuano a saltar fuori ininterrottamente.
Il Times fa un accenno anche alla strada che dovrebbe essere costruita sul fondo del canyon e al pericolo concreto che le tombe vengano nascoste alla vista.
Riferito che il governatore Renato Soru è impegnato nella protezione del sito, il giornalista londinese chiude con Vincenzo Santoni, l’ex sovrintendente archeologico della Sardegna, secondo il quale dal 1997 ad oggi non sarebbe stato trovato alcunchè di significativo a Tuvixeddu: in realtà, spiega Owen riprendendo le informazioni contenute nel servizio di Francesco Erbani pubblicato da Repubblica la scorsa settimana con il contributo di Marcello Fois, sono state scoperte diverse dozzine di tombe che ora rischiano di essere distrutte. Tombe che si trovano - come sostiene l’Avvocatura dello stato, mentre il gruppo Cualbu nega - anche al di fuori dai confini dell’area del parco archeologico. (m.l)