A volte bastano piccoli accorgimenti per non cadere vittima dei truffatori delle persone anziane, sempre più colpite da malviventi che - con trucchi basati sulla buona fede da parte dei pensionati - riescono a privarli dei loro risparmi dopo essere riusciti a entrare nelle loro case. È per questo che esiste “Più sicuri insieme”, una campagna nazionale di informazione e sensibilizzazione sul problema, organizzata dall'Anap (Associazione nazionale anziani e pensionati) della Confartigianato in collaborazione con il dipartimento della Pubblica sicurezza del ministero dell'Interno e le forze di polizia.
L'incontro all'Exma
Molti anziani hanno partecipato all'iniziativa cagliaritana che fa parte di questa campagna, organizzata nei giorni scorsi all'Exma e aperta dai saluti del prefetto, Bruno Corda, e del presidente di Confartigianato Sardegna, Antonio Matzutzi. Erano presenti anche il vicesindaco, Giorgio Angius, e l'assessore regionale agli Affari generali, Valeria Satta. La campagna “Più sicuri insieme” vuole rafforzare la sicurezza reale e quella percepita suggerendo, anche con materiale informativo, comportamenti e semplici regole che gli anziani devono seguire per non essere vittime di reati.
Il fenomeno in città
Gli strumenti per prevenire le truffe agli anziani e le misure di sicurezza sono stati al centro degli interventi. Hanno parlato il Segretario nazionale dell'Anap Confartigianato, la viceprefetta vicaria Paola Dessì, il vicequestore vicario Giovanni Marziano, il direttore della Città metropolitana, Stefano Mameli e Antonio Tanda, dell'assessorato regionale alla Sanità. Hanno anche offerto spunti di riflessione sulla condizione di vulnerabilità degli anziani nel capoluogo e in provincia, offrendo un riepilogo delle principali iniziative assunte nel periodo. Nel corso del convegno sono stati presentati un aggiornato vademecum anti-truffa e un depliant, preparati con i contributi forniti dalle forze di polizia, che contengono alcune regole semplici e facilmente praticabili per difendersi dai rischi di truffe e rapine in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici e su Internet. Il materiale sarà distribuito anche dai medici di famiglia.