Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sant'Elia, più verde e parcheggi

Fonte: L'Unione Sarda
25 ottobre 2019

Sant'Elia, più verde e parcheggi

Più verde e più parcheggi nel piano per la realizzazione della nuova casa rossoblù a Sant'Elia. Il progetto del nuovo stadio lunedì sarà di nuovo all'esame del parlamentino presieduto da Antonello Angioni e l'assessore all'Urbanistica Giorgio Angius illustrerà la delibera nella speranza di incassare il via libera giusto in tempo per il Consiglio comunale di martedì. «Abbiamo tenuto conto delle osservazioni della commissione che lunedì esaminerà la bozza e avrà la possibilità di fare ulteriori considerazioni, ma l'auspicio è che la prossima settimana il progetto arrivi in Aula», dice Angius.
Verde e volumi
A dettare le regole è il “Progetto guida nuovo stadio Sant'Elia e relative connessioni urbane” all'interno del quale è individuata anche un'area verde che dai palazzi del Favero arriva fino al centro commerciale da realizzare al posto della Sardegna Arena. Qui è prevista anche la nuova piazza San Bartolomeo che «dovrà accogliere e convogliare i flussi provenienti dalla metropolitana di superficie (dalle nuove fermate “Arena” e “Sant'Elia».
Il piano parcheggi
Capitolo a parte merita il tema dei parcheggi: rispetto alla prima versione del progetto sono aumentati con l'aggiunta di altri due accanto alla rotatoria di viale Poetto. A conti fatti, i parcheggi per lo stadio copriranno una superficie di 98.440 metri quadrati divisi in cinque aree: A1 (30.290), A2 (24.800), A3 (6.050), A4 (10.200) e A5 (27.100). A questi si aggiungono gli stalli che saranno ricavati intorno all'area commerciale: si tratta di altri 24.640 metri quadrati. La planimetria allegata alla delibera che arriverà in commissione indica nel dettaglio anche le cubature previste dal piano. Il totale, tra opere private e pubbliche, è di 686.584 metricubi suddivisi tra strutture turistico-alberghiere, negozi, ristoranti, parcheggi coperti, biblioteca, museo e altro.
Piazze e museo
Il piano elaborato dall'assessorato infatti individua anche gli interventi che saranno a carico del Comune e parla, tra le altre cose, di un ecomuseo, nuove piazze (Delle Lame davanti all'omonimo complesso e Sant'Elia tra via Schiavazzi e via Utzeri) e una nuova destinazione per gli spazi tra i pilotis degli edifici popolari. In cima all'elenco c'è, appunto, la costruzione dell'ecomuseo. «Il nuovo edificio pubblico, per il quale è proposta provvisoriamente la funzione di centro culturale - ecomuseo, quale generatore di una riorganizzazione degli spazi privati, semipubblici e pubblici, tra il quartiere di San Bartolomeo a nord e le due Lame in direzione est, anche assecondando le pratiche e i modi d'uso messi in atto dagli abitanti», si legge nella relazione.
Le porte del rione
I tecnici sottolineano inoltre la necessità di «qualificare i nuovi accessi al quartiere e al Parco degli Anelli attraverso opportuni varchi ricavati nei piani terra liberati degli edifici Del Favero e Anelli e utilizzando lo spazio tra la Lama Gaiazzo e l'edificio su piazza De Muro in corrispondenza dell'attuale accesso al quartiere». Lunedì la pratica verrà esaminata, se supererà l'esame la parola passerà al Consiglio. ( m. c. )