Politica. Al sindaco piace Palazzo Regio: «Per ora è solo una chiacchiera, pronto al ragionamento politico»
Il commercialista Antonello Melis da ieri è il nuovo assessore alla Programmazione
Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it ¦
«Io presidente della Provincia? Solo una provocazione estiva, ma si dovesse ragionare di politica, affronterò l'argomento ». Che tradotto dal politichese stretto e prudente che ha sempre contraddistinto le affermazioni di Emilio Floris significa: alla Provincia ci penso, e dopo palazzo Bacaredda per me ci potrebbe essere Palazzo Regio. Il sindaco quindi non si vuole fermare. E non smentisce voci romane che lo vorrebbero candidato del centrodestra per la successione a Graziano Milia. E al Comune: per il dopo Floris le indiscrezioni danno già per acquisito un patto con i Riformatori che prevede una staffetta con Massimo Fantola. Nome forte, ma esterno al Popolo delle Libertà. Difficilmente i vertici nazionali del partito rinunceranno a mettere la bandierina azzurra sul capoluogo dell'Isola. Una soluzione è la fusione, o meglio, un accorpamento dentro il Pdl. Ma in ogni caso i tempi non sono ancora maturi.
QUALCOSA SI MUOVE, invece, con i crismi dell'ufficialità, in giunta. Ieri è stato il giorno della nomina del nuovo assessore alla Programmazione e Finanze del Comune: si tratta del commercialista Antonello Melis, che va a sostituire il presidente della giunta regionale Ugo Cappellacci, dimesso il 31 dicembre scorso per sfidare Renato Soru. «Ho scelto un tecnico per la competenza sulle politiche comunitarie », ha spiegato Floris, che ha aggiunto di non essere preoccupato per i debiti fuori bilancio: «La situazione», assicura, «non è a rischio». L'ingresso di Melis potrebbe essere l'unica novità nella squadra di governo della città. Sembra perdere vigore l'ipotesi di un rimpasto più ampio. Sembra quasi certo che le Politiche Giovanili restino in mano a daniela Noli, silurata dal suo padrino politico Carlo Sanjust. Di sicuro lei non lascerà l'incarico: aspetta che qualcuno, se proprio deve, la faccia fuori. Liberando una casella in giunta che permetterebbe l'ingresso di qualche consigliere (Maurizio Porcelli in testa) che aspira da tempo a un assessorato. Tensioni che non sono state sopite dalla nuova nomina, quindi. Il neoassessore alla Programmazione oggi mette piede al Comune. Melis, cagliaritano, classe 1959, è dottore commercialista dal 1991 vanta un lungo curriculum (revisore contabile, perito commerciale, curatore fallimentare, amministratore e presidente cda di società pubbliche e private) ed è amico del presidente Cappellacci (che gli affidò un incarico alla regione nel 2004), suo collega nel consiglio dell'ordine dei commercialisti dal 2000 al 2007. E ieri ha detto: «Per ora non so niente de conti del Comune. Inizio subito a lavorare».