Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Alla ricerca della rete wi-fi perduta

Fonte: L'Unione Sarda
4 ottobre 2019

LA MAPPA.

Prive di connessione piazza Repubblica, via Roma, il

Largo e le strade dello shopping

Alla ricerca della rete wi-fi perduta Internet gratuito a singhiozzo: le vie del centro senza segnale

Un anno fa scomparve da piazza del Carmine: la rete wi-fi gratuita aveva attirato nello slargo tanti stranieri che, talvolta, finivano con l'essere assoldati come manovalanza dalla criminalità locale. E fu deciso di disattivare l'hotspot. Un fastidio, tutto sommato, sopportabile dal momento che, nel resto del centro storico, la rete comunale è attiva. O, è il caso di dire, dovrebbe essere attiva.
Segnale zero
È sufficiente un giro per le vie del centro per scoprire che la mappa presente nel sito del Comune non sempre racconta esattamente come stanno le cose. Il segnale è assente, giusto per citare soltanto alcune delle vie più frequentate da cagliaritani e turisti, dal largo Carlo Felice, da una consistente parte di via Roma, dalle strade dello shopping (via Manno e via Garibaldi). E, nonostante la presenza di tantissimi turisti, non c'è linea wi-fi neanche ai piedi del bastione di Saint Remy.
Piazza Repubblica
Non soltanto: durante il giorno, vista la presenza del palazzo di giustizia, tantissime persone passano per piazza Repubblica. In teoria, secondo la mappa presente nel sito del Comune, ci dovrebbe essere un hotspot a fianco a piazza Falcone e Borsellino; un controllo nello smartphone racconta che ci sono una decina di linee wi-fi ma nessuna di queste riporta la dicitura “free wi-fi Cagliari”. Nel corso dell'estate, ci sono stati problemi anche al Poetto: il litorale dovrebbe essere completamente coperto. In realtà, in alcuni punti manca il segnale.
Le ragioni
Problemi tecnici e problemi di personale, spiegano dagli uffici comunali di piazza De Gasperi. Gli hotspot, come tutti gli strumenti tecnologici, vanno incontro a guasti: in particolare, spesso si verificano problemi all'alimentazione elettrica. «È proprio il caso di piazza Repubblica», spiegano i tecnici. E poi, con gli organici comunali ridotti all'osso, è quasi impossibile fare controlli giornalieri capillari. Di conseguenza, spesso si interviene dopo la segnalazione degli utenti.
L'assessore
Capita anche che, dove funziona regolarmente, talvolta si ha difficoltà a prendere la linea. Perché, nonostante i problemi, la rete è usata da tante persone. «C'è un traffico molto elevato», spiega Alessandro Guarracino, «addirittura c'è chi scarica film attraverso la rete wi-fi». Ovvio che la banda non possa essere infinita. «Eppure, solo per la connettività spendiamo 75 mila euro l'anno». Un investimento superiore non servirebbe più di tanto. «Perché si dovrebbe intervenire anche sulle infrastrutture». Occorrebbe, per intendersi, creare altre connessioni attraverso la realizzazione di nuovi pozzetti, tagli stradali: difficile quantificare la spesa ma si può tranquillamente parlare di centinaia di migliaia di euro. Bisogna rassegnarsi? «No. Abbiamo intenzione di migliorare la situazione in alcune zone, come le vie dello shopping, per esempio, o in via Roma. Ovvio che dobbiamo fare scelte: è necessario puntare su quelle zone in cui la rete serve di più dal punto di vista commerciale e turistico». Il problema è sempre lo stesso: non ci sono soldi. E allora non resta che aspettare: magari, in futuro, la tecnologia (il 5G, per esempio), riuscirà a risolvere il problema.
Marcello Cocco