Rassegna Stampa

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Svolta in via Simeto, Cittadella finanziaria nell'ex servitù: ecco il progetto da 35 milioni

Fonte: www.youtg.net
30 settembre 2019

Svolta in via Simeto, Cittadella finanziaria nell'ex servitù: ecco il progetto da 35 milioni

CAGLIARI. Un piano da oltre 35 milioni di euro per trasformare l'ex magazzino dell'Aeronautica di via Simeto nella nuova sede centralizzata e unica dell'Agenzia delle Entrate a Cagliari. Ora c'è anche un progetto, che presto diventerà esecutivo: vincitore del bando è lo studio napoletano di architetti associati, "Corvino+Multari" che ha già ricevuto un premio di 290 mila euro risultando primo in classifica nel concorso di progettazione indetto dal provveditorato interregionale per le Opere pubbliche di Abruzzo, Lazio e Sardegna. Le prime immagini della cittadella finanziaria del futuro, contenute nelle carte ministeriali, rivelano una riqualificazione ambiziosa con una struttura all'avanguardia, tra giardini immensi e pareti di vetro. Un'occasione per dare nuova linfa al quartiere di Sant'Avendrace, sia dal punto di vista estetico che in vista delle dell'afflusso di persone che si ritroveranno a frequentare la zona grazie ai nuovi uffici dell'Agenzia. Una rivoluzione, insomma, in queste periferia cagliaritana decadente.  La progettazione sarà definita dalla "Corvino+Multari" nel corso del 2020, i Lavori cominceranno l'anno successivo. 

Arriva a un punto di svolta, quindi, la storia dell'ex servitù militare di via Simeto, tre ettari in tutto con 7.513 metri quadri coperti. Già agonizzante nei primi anni Duemila, nel 2008 l'immobile era entrato nell'elenco dei beni dismissibili da parte del ministero della Difesa in favore della Regione. Ma viale Trento avrebbe dovuto fornire uno spazio come contropartita. Non lo ha trovato e lo Stato si è tenuto tutto. Da allora è iniziato un lungo periodo di abbandono, interrotto solo da un periodo nel quale gli edifici sono stati utilizzati per ospitare migranti sbarcati sulle coste italiane, nel periodo di massima emergenza. Poi l'idea: troppi e troppo cari gli affitti per mantenere le sedi del ministero del Tesoro sparse per la città (si parla di quasi tre milioni di euro all'anno), con la spending review è necessario trasferire pratiche e personale in beni già dello Stato. Il 26 maggio 2017 era arrivato l'annuncio dell'operazione. Che ora sembra avviata.