Inaugurato a Pirri il nuovo campetto voluto dalla Fondazione Domus de Luna
Nel lavoro di riqualificazione è stata messa in sicurezza la palestra che è stata dotata anche di nuove messa attrezzature. Continua così il restyling dell’istituto che qualche mese fa è stato ripulito e decorato da artisti di fama internazionale, tra cui Manu Invisible.
È stato inaugurato oggi pomeriggio a Pirri nella scuola Dante di Santa Teresa il nuovo campetto di calcio voluto dalla Fondazione Domus de Luna.
Nel lavoro di riqualificazione è stata messa in sicurezza la palestra che è stata dotata anche di nuove attrezzature. Continua così il restyling dell’istituto che qualche mese fa è stato ripulito e decorato da artisti di fama internazionale, tra cui Manu Invisible.
Un lavoro a più mani, reso possibile grazie alla sinergia tra il Comune di Cagliari, l’Exmè, l’Istituto Comprensivo di Pirri, e le organizzazioni che hanno finanziato il progetto: Fondazione Charlemagne, Fondazione Vodafone, e Impresa Sociale Con i Bambini.
Presente all’inaugurazione anche il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu che ha voluto ringraziare la fondazione per l’impegno che quotidianamente porta avanti: “Trovo straordinaria l’attività che ogni giorno Domus de Luna svolge sul campo. – ha detto il Truzzu. Una realtà che aiuta concretamente le mamme, i ragazzi che sono in difficoltà. Inaugurare questi spazi aperti a tutti, in questo contesto mi riempie di ottimismo per il futuro ed è in linea con la nostra idea di città”.
L’Exmè e la scuola Dante lavorano da diversi anni in sintonia per riscattare Santa Teresa, il quartiere di Pirri conosciuto per il degrado in cui versa e per le difficoltà che i suoi abitanti, sopratutto i più giovani vivono ogni giorno.
L’obiettivo è stimolare e sensibilizzare i ragazzi allo studio, alla partecipazione e crescita sociale.
Il pomeriggio si è concluso con la premiazione del Torneo “Tutti in Campo” con le squadre di Futsal targate Special Olympics e coordinate da Francesca Mulas, presidente di Codice Segreto.
Le attività sportive devono avere, non solo il fine dello svago ma anche dell’integrazione, questa la mission del progetto “Domus SportArt”.
Francesca Melis Boi