Da parte del Comune massima disponibilità. «Personalmente ho manifestato diverse perplessità, perché la legge non è chiara e va interpretata», ammette Alessandro Sorgia, assessore delle Attività produttive, Turismo e Promozione del territorio. «Si tratta comunque di una soluzione temporanea, delle durata di tre mesi, necessaria per evitare la chiusura del mercato», precisa. «Comprendo le polemiche e il malumore degli operatori del mercato, che ho incontrato alla presenza del loro legale, ma ribadisco: si tratta di una soluzione temporanea, l'unica percorribile allo stato attuale», sottolinea.
«Non faccio l'avvocato né il legislatore, e non tutte le leggi sono perfette, ci siamo limitati a recepire ciò che ha stabilito l'Ufficio Igiene del suolo, ma in attesa di un nuovo incontro con i rappresentanti dei concessionari non escludo che la posizione si possa rivedere trovando eventuali altre strade percorribili che vadano a gravare in misura minore sugli operatori e ci consentano nel contempo di gestire il problema del conferimento degli scarti animali. Per ora abbiamo salvato la situazione, adesso attendiamo di poterci confrontare con il legale al termine delle sue valutazioni».
Sa. Ma.