Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Strade invase dall'immondezza

Fonte: L'Unione Sarda
19 agosto 2019

I maleducati e gli incivili non sono andati in ferie. O forse sono già rientrati dalle vacanze, abbandonando i rifiuti nelle vie e nelle piazze del capoluogo. La situazione è drammatica, cumuli di buste di immondezza, ma non solo, fanno capolino in periferia e al centro (sa di beffa la collina che sta sorgendo tra Questura e Palazzo di Giustizia). Spuntano come funghi in luoghi che avrebbero diritto a una cornice migliore: la puzza che ammorba la rotatoria del cimitero di San Michele è insopportabile. Non solo cumuli stanziali, una nuova categoria di barbari dell'immondezza sta prendendo il sopravvento: quelli che lanciano il sacchetto nelle cunette dall'auto in corsa.
Il tour del degrado
Difficile stabilire a quale strada o luogo spetta il poco invidiabile primato di sporcizia. Tra le prime posizioni, senza tema di smentita, c'è via Guido Cavallo. Il pittore, nato e morto a Cagliari, avrebbe fatto certamente a meno di finire sulla targa che indica uno delle strade più degradate dela città. Il nastro d'asfalto a senso unico, lungo poche centinaia di metri, che collega viale Monastir con via Giotto (a Mulinu Becciu) è disseminato di sacchetti colorati lanciati dalle auto. C'è di tutto, anche una colomba pasquale evidentemente non particolarmente gustosa a Ferragosto. Svolta a destra ed ecco via Carpaccio dove, di fronte all'ex circoscrizione comunale occupata, la vetta sfiora il metro d'altezza.
Puzza asfissiante
Via Delle Langhe è un'insenatura di fronte al cimitero di San Michele. Lo scenario è simile a tanti altri angoli cagliaritani, se non fosse per un la puzza insopportabile di materiale in decomposizione. Di fronte, il vicolo sterrato che costeggia il camposanto, è una discarica a cielo aperto di mattoni e scarti di ristrutturazioni edili. Almeno l'aria è respirabile.
Ai primi posti della classifica del degrado c'è via San Paolo. Niente dal centro commerciale ai campi di calcio spiccano buste piene di piatti e bottiglie di plastica, mentre sotto il ponte e nel campo vicino alla Scafa qualcuno ha pensato bene di incendiare i rifiuti. (a. a.)