Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

MUNICIPIO. Trovati per strada, attendono i proprietari nell'ufficio di viale Trieste. Molti cellular

Fonte: L'Unione Sarda
7 agosto 2019

MUNICIPIO.

Trovati per strada, attendono i proprietari nell'ufficio di viale Trieste. Molti cellulari e denaro in contanti Ecco gli oggetti smarriti in città

Chissà come commenterebbe il dato un sociologo: forze invocherebbe il desiderio represso di libertà che si esprime cancellando dalla propria vita ciò che, più di ogni altra cosa, ce la fa rovinare. È il telefono cellulare, cioè quello strumento pur fantastico che, tra le sue controindicazioni, ne ha una particolarmente importante: quello di renderci costantemente raggiungibili - quindi, disturbabili - ad ogni passo che facciamo. Oppure, il sociologo di cui sopra si limiterebbe a sottolineare che in città, così come ovunque, semplicemente ci sono molte persone distratte, talvolta patologicamente distratte. Lo testimonia, tra gli altri, il dato cittadino sui telefoni cellulari che sono stati smarriti dai cagliaritani, e poi ritrovati da concittadini. All'Ufficio oggetti smarriti del Comune, i cellulari persi e ritrovati sono nientemeno che trentaquattro. Lì sono confluiti grazie a chi li trova o al luogo dove li hanno rinvenuti: la sezione di Villanova della Polizia municipale, la Questura, gli uffici postali, privati cittadini, i carabinieri di Villanova e Stampace.
Sono tutti custoditi nell'ufficio Beni smarriti e rinvenuti del Comune, quei telefoni, al quinto piano del palazzo in via Trieste 141. Il Municipio ricorda che le persone che hanno smarrito qualcosa, possono controllare se è finito lìse è stato ritrovato andando nell'ufficio nelle mattine del martedì, mercoledì e giovedì dalle 9.30 alle 12.30, il martedì anche di pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30. Vale la pena di tentare, considerato che molti degli oggetti che perdiamo per strada o anche in luoghi privati, come bar o ristoranti, finiscono proprio nell'Ufficio di viale Trieste.
La capacità di smarrire i telefoni cellulari non regge però la concorrenza di un altro campione assoluto degli oggetti che, all'improvviso, spariscono da tasche e borse: sono le chiavi, soprattutto quelle di casa, riservando comunque un posto non di secondaria importanza a quelle della macchina. Delle chiavi disseminate dai cagliaritani distratti in tutta la città, una cinquantina attendono di riunirsi ai padroni nell'ufficio comunale in viale Trieste. Anche in questi casi, un tentativo all'Ufficio oggetti smarriti e rinvenuti potrebbe regalare belle soddisfazioni a chi deciderà di tentare la sorte varcando la sua porta.
Infine ci sono i cosiddetti “pezzi unici”, nel senso di oggetti poco diffusi e che, di conseguenza, si smarriscono in dosi pediatriche. È certamente il caso di un orologio da polso Jaeger Lecoultre, poi c'è un non meglio descritto anello e non manca una sacca sportiva con il suo contenuto: un giubbotto. Sono probabilmente state rubate e poi abbandonate per strada, più che smarrite, due biciclette: una l'ha recuperata la Polizia municipale, l'altra è un gentile “omaggio” delle Ferrovie dello Stato: evidentemente, è stata lasciata alla stazione. C'è chi si è preso la briga di ritirare un paio di auricolari dimenticati in un ufficio postale per poi portarli al Comune, mentre dai carabinieri arriva un libro dimenticato forse su una panchina. Stupisce che nessuno abbia “ripulito” almeno dei soldi un portafogli - che conteneva anche una chiave - trovato su un marciapiede e consegnato ai carabinieri di Stampace, che poi l'hanno portato all'Ufficio oggetti smarriti. Cerca la compagnia del suo proprietario anche un paio di occhiali, anzi due.
Resta un mistero: chissà come, un ignoto, è riuscito a perdere non il telefono cellulare, ma soltanto la scheda sim che si trovava all'interno, ma qui siamo nel professionismo. Colpisce poi una delle voci nella lunga lista di oggetti rinvenuti: “Somma di denaro in contanti”. Inutile andare a rivendicarla, se non si è la persona che l'ha persa: al Comune, chiederanno a quanto ammontava. (l. a.)