Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Fumano e infilano il mozzicone nella sabbia: scoperti e multati due turisti

Fonte: La Nuova Sardegna
29 luglio 2019

Fumano e infilano il mozzicone nella sabbia: scoperti e multati due turisti
In tutta la Sardegna si moltiplicano i controlli per la salvaguardia delle spiagge, a Olbia firmato il protocollo di prevenzione, tutela e ripristino del patrimonio naturalistico costiero

 


CAGLIARI. Hanno fumato una sigaretta e poi il mozzicone lo hanno infilato nella sabbia. Manovra vietatissima che non è sfuggita agli agenti della polizia locale in pattugliamento lungo la spiaggia del Poetto a Cagliari.

E' così che, per i due turisti, un milanese di 42 anni e un tedesco di 51, è arrivata una multa di 200 euro per ciascuno. Il fatto è successo nel tratto di arenile che corrisponde alla quarta fermata del pullman.

Intanto, stasera 26 luglio a Olbia, nella sede operativa dell'Area marina protetta Tavolara Punta Coda Cavallo, è stato firmato un protocollo d'intesa che costituisce la prima risposta operativa alla spoliazione del patrimonio naturalistico isolano. Sabbia, conchiglie, pietre, fossili che frequentemente vengono portati via dalle spiagge dell'isola, una volta trovati in possesso dei turisti, saranno restituiti ai luoghi di provenienza. Ma ci sarà anche un'attività di sensibilizzazione in diversi ambiti con lo scopo di prevenire il furto di pietre e sabbia. Per garantire queste e anche altre azioni positive, è stato creato un coordinamento tra istituzioni per la tutela dell'ambiente ed il suo ripristino.

L'accordo è stato sottoscritto infatti dalla Regione, rappresentata dall'assessore della Difesa dell'Ambiente, Gianni Lampis, dal Consorzio di gestione dell'Amp, dalla Direzione aeroportuale Sardegna dell'Enac, dalla Geasar, società di gestione dell'aeroporto di Olbia, e dal Corpo forestale.

Il protocollo intende favorire forme di collaborazione per una strategia condivisa di salvaguardia del territorio, il ripristino della naturalità dei luoghi attraverso la reintroduzione degli elementi naturali indebitamente sottratti, la realizzazione di forme di sensibilizzazione e di coinvolgimento, responsabilizzando turisti, cittadini ed imprese che operano sul territorio.

Le attività saranno realizzate secondo le rispettive competenze: il Corpo sequestra il materiale alle partenze dell'aeroporto; la Geasar custodisce il materiale sequestrato; l'Enac si occupa delle attività di

security aeroportuale; all'Amp spetta il riposizionamento della sabbia confiscata; l'assessorato presiede ai procedimenti autorizzativi finalizzati ad accertare la compatibilità ambientale di una determinata operazione al fine di garantire la protezione dell'ambiente. (Luciano Onnis)