Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

“Nave Italia” A vela nel Tirreno con la Marina militare, settimana indimenticabile per gli studenti

Fonte: L'Unione Sarda
15 luglio 2019

MOLO ICHNUSA. Il rientro al porto della “Nave Italia” A vela nel Tirreno con la Marina militare,
settimana indimenticabile per gli studenti 

Tra i velieri di tutto il mondo, è il più grande per dimensioni e superficie velica (rispettivamente 61 metri e 1.301 metri quadrati). L'equipaggio è interamente della Marina militare italiana, ma il brigantino a due alberi principali appartiene in realtà alla Fondazione “Tender to Nave Italia onlus”, formata 12 anni fa dallo Yacht club italiano e dalla stessa Marina militare, che utilizza Nave Italia in comodato d'uso.
Missione con i ragazzi
Il veliero ha ormeggiato sabato al molo Ichnusa di Cagliari, al termine della 22esima missione consecutiva. Non una missione militare, bensì l'accoglienza a bordo - per una settimana - di una scolaresca: stavolta, quella dell'Istituto comprensivo “Pasquale Tola” di Sassari. Il comandante (il capitano di fregata Luciano Desiderio) e il suo equipaggio partecipano a un programma con le scuole italiane incentrato su disabilità (inclusione, integrazione e riabilitazione), salute mentale (ragazzini con disagio psichico) e disagio sociale familiare e scolastico.
Senso della comunità
«A bordo, tutti uguali»: gli studenti hanno fatto i marinai, imparato a vincere nuove sfide e socializzato tra loro. Era esattamente l'obiettivo che si voleva raggiungere, anche per rafforzare il senso della collettività. Tutto sotto gli occhi di “papà” comandante Desiderio e dei ”fratelli” (l'equipaggio): «Un'emozione fortissima per i marinai in servizio su questa meravigliosa nave e per me”, conferma il capitano di fregata, «un'esperienza che nessuno di noi dimenticherà». Nemmeno i ragazzi.
Il saluto agli studenti
Ieri mattina, dunque, il rientro nella terraferma dopo una settimana in cui i ragazzini sono stati di corvée e hanno aiutato nelle manovre. Ieri una breve cerimonia d'addio all'equipaggio che si è svolta al molo Ichnusa. La “Nave Italia” non è l'unica imbarcazione militare particolare ormeggiata nel porto cittadino. C'è anche una barca a vela (la prima mai commissionata dalla Marina militare, è del 1960): è un'unità di addestramento che si chiama “Corsaro II”, generalmente è a disposizione della Scuola per allievi dell'Accademia navale di Livorno.
Luigi Almiento